Bologna FC
Bologna tra le più corrette in Serie A 2024/25: il segreto di una squadra pulita
Gioco offensivo e verticale e pochi cartellini: il Bologna di Italiano è tra le squadre più corrette della Serie A 2024/25.

La stagione 2024/2025 è ormai conclusa, e per il Bologna è una storia scritta in maiuscolo. Dopo 51 anni d’attesa, i rossoblù hanno rialzato la Coppa Italia al cielo, coronando un’annata straordinaria che li ha visti protagonisti anche in Champions League. Ma tra i tanti aspetti tecnici e tattici che hanno accompagnato il successo bolognese, ce n’è uno che è bene evidenziare: la disciplina in campo.
Secondo i dati raccolti da SofaScore, il Bologna ha chiuso la stagione al 18esimo posto nella classifica dei cartellini ricevuti in Serie A, con appena 60 sanzioni tra gialli e rossi. Solo l’Inter (54) e il Napoli (48) hanno fatto meglio. Un dato che sorprende, soprattutto se si considera la proposta di gioco voluta da Vincenzo Italiano: offensiva, verticale, intensa. Un calcio pensato per dominare, non per contenere.
Il Bologna e i cartellini: questione di intensità pulita
Italiano ha portato a Bologna la sua filosofia offensiva già vista a Spezia e a Firenze, ma con una maturità evidente. Il suo Bologna è una squadra che spinge sugli esterni, che pressa alto, che cerca continuamente la profondità e il recupero palla nella metà campo avversaria. Una proposta che, sulla carta, porta con sé un rischio intrinseco: più duelli, più falli tattici, più cartellini. E invece, i rossoblù hanno dimostrato che si può fare calcio d’attacco senza perdere il controllo.
La disciplina del Bologna non è solo statistica. È parte integrante del progetto. Significa concentrazione, intelligenza, gestione delle energie. Significa anche saper scegliere quando commettere un fallo e quando no. In un calcio dove l’agonismo sfocia spesso nell’eccesso, i ragazzi di Italiano hanno mostrato che si può essere aggressivi senza essere fallosi.
Bologna e il suo segnale all’Europa
Questo atteggiamento sarà fondamentale anche nella prossima stagione, quando il Bologna affronterà l’Europa League. Competizione nella quale la gestione disciplinare è ancor più importante: un’espulsione o una squalifica in trasferta può compromettere un’intera campagna europea.
Arrivarci dopo una stagione “pulita” è un segnale importante, per tutto il panorama calcistico italiano: il Bologna si candida a essere una delle poche squadre capaci di coniugare bel gioco e correttezza. Una rarità.
Italiano, colui che ha maturato il controllo
Il merito di questa maturità comportamentale va anche a Vincenzo Italiano. Oltre al lavoro tecnico, Italiano ha saputo costruire un gruppo che ha imparato a dominare l’avversario senza farsi dominare a sua volta dalle emozioni. Un Bologna che non si innervosisce, che non cede alla provocazione, che mantiene lucidità anche nei momenti difficili. Un Bologna che fa da esempio.
Una squadra che ha vinto, sì. Ma che soprattutto ha insegnato a vincere nel modo giusto.
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