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Bologna, il destino ti mette alla prova: come risponderai?

L’onda alta più che positiva, ma arrivano gli infortuni e l’Udinese, sempre ostica: Bologna, mostrerai ancora una volta i muscoli?

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Il cerchio dei giocatori del Bologna (© Damiano Fiorentini)
(© Damiano Fiorentini)

Nella settimana più bella, le notizie peggiori. I pilastri cedono: dopo l’infortunio di Remo Freuler, ecco quello di Lukasz Skorupski. Questo Bologna, però, è più forte delle crepe: l’assenza del numero 8, del metronomo, è stata nascosta di gran carriera. Ecco però un altro ostacolo: in 24 ore fuori due terzi della batteria degli esterni sinistri.

Il più in forma di tutti, senza alcun dubbio, e cioè Nicolò Cambiaghi. Prima ancora Jonathan Rowe, con uno stop che rallenta la sua risalita. Per entrambi tre settimane, e quindi arrivederci a dicembre. Se due indizi fanno una prova, quattro ne faranno due? All’orizzonte una delle partite più ostiche per i Rossoblù nelle ultime stagioni, a Udine, e risposte “necessarie”, per mostrare i muscoli.

Bologna, non fai la conta (o non dappertutto)…

Per un Lukasz Skorupski c’è, fortunatamente, un Federico Ravaglia. Il “figlio di Bologna”, out proprio in Bologna-Napoli, oggi non si è allenato in gruppo ma per la trasferta di sabato prossimo, Udinese-Bologna, non desta assoluta preoccupazione. Sarà la vera prova del 9 per il numero 13 Rossoblù questo mese e mezzo che si profila all’orizzonte: diventerà il titolare tra i pali in campionato e in Coppa, per un lungo lasso di tempo.

Vincenzo Italiano (© Damiano Fiorentini)

Vincenzo Italiano (© Damiano Fiorentini)

Ha dimostrato affidabilità Chicco in passato, e su di lui c’è piena fiducia. Così come per Nikola Moro, designato sostituto di Remo Freuler come visto in Europa League, o in Tommaso Pobega, più “alla Ferguson”, con il Capitano scozzese vero regista. È proprio sull’out sinistro il grattacapo: ora rimane il solo Benjamin Dominguez, che sarà assoluto protagonista in campionato, ma non in coppa, dove non è in lista. E lì, Italiano, si dovrà inventare qualcosa: le soluzioni, per il Salisburgo, pendono su Jens Odgaard o Federico Bernardeschi. Un adattamento mica male, ma pur sempre un adattamento.

…e tutti ti aspettano lì: fai vedere chi sei

Nella settimana dei proclami e dei riconoscimenti, dove tutti si espongono su un Bologna d’alta classifica e, addirittura, con vista primo posto, arrivano le mazzate peggiori. Quegli infortuni che, però, “hanno tutti”, come si sente dire. O “tutte le grandi”, quelle che giocano ogni tre giorni. Ed è qui che ti vogliono vedere, Bologna: come reagirai alle difficoltà? Dimostrerai che sono davvero tutti interscambiabili? Noi, in cuor nostro, la risposta l’abbiamo già: non tutti sono interscambiabili, certo, ma tutti sono dentro a questo Bologna, e sanno come reagire davanti alle difficoltà. Queste due settimane aiuteranno a risolvere i grattacapi, con una responsabilità ancor maggiore. Ma il Bologna, ultimamente, ha mostrato che le spalle larghe le ha, eccome se le ha.

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