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Il Bologna è pronto, insieme al suo faro: Jens Odgaard

Sta tornando Jens Odgaard: dopo l’operazione e il recupero lampo, sarà al centro del Bologna sin dalla prima partita, e non ci poteva essere notizia più bella

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Jens Odgaard (© Damiano Fiorentini)
Jens Odgaard (© Damiano Fiorentini)

4 maggio, Bologna-Juventus. Ultima partita da titolare per Jens Odgaard. L’ultima apparizione in campo della scorsa stagione, invece, è stata nella finale di Coppa Italia: 11 minuti di dolore, di sacrificio, per l’obiettivo. «Dopo tre mesi con dolore quotidiano, innumerevoli iniezioni e antidolorifici per poter giocare, era arrivato il momento di fare l’intervento», le sue parole a fine maggio.

E, in tempi record potremmo dire, eccolo di nuovo al centro del Bologna. Un’estate di recupero, per arrivare a disputare qualche minuto addirittura nell’ultima amichevole del ritiro. Eccolo qui, quindi, Jens. Pronto a riprendere il suo posto in mezzo al campo, per tornare a essere il faro del Bologna.

Jens Odgaard, il jolly più prezioso

Veniva da una seconda parte di campionato, la sua prima in Rossoblù, dove era stato soprannominato “Il Sentenziatore”, per tutti i gol in “Zona Cesarini” a mettere in ghiaccio la partita. Ma Jens Odgaard era molto, molto di più. Era soprattutto duttile: preso come riserva dell’allora prima punta, Joshua Zirkzee, si ritrovava a giocare anche da esterno. Italiano, al suo arrivo, se ne è innamorato sin dal primo momento.

Jens Odgaard (© Damiano Fiorentini)

Jens Odgaard (© Damiano Fiorentini)

E il motivo è presto detto. Il mister Rossoblù vedeva Jens come fulcro del suo 4-2-3-1. Perché uno con la sua tecnica, in quel fisico, non lo trovi molto spesso in giro. Jens, per ricambiare, ha letteralmente svoltato la stagione del Bologna. Si, perché a un certo punto c’era un Bologna con Jens Odgaard e un Bologna senza: faceva tutta la differenza del mondo. L’esempio più lampante? Bologna-Borussia Dortmund. Odgaard entra al 46′ sullo 0-1, il risultato finale segnerà 2-1, con il danese protagonista assoluto.

Sempre più fuori campo

Jens è diventato un simbolo del Bologna. Lo dimostra anche la scelta della società di renderlo protagonista della presentazione della seconda maglia. Lui e la sua mazza da baseball, esultanza diventata iconica sin dal primo gol con la maglia del Bologna. E, oltrettutto, è risultato decisivo più volte proprio in zona gol quest’anno, ancor di più di quella precedente se possibile. Insomma, non è solo il fulcro del gioco, ma è anche finalizzatore.

Tutto questo, però, il tifoso del Bologna lo ha già imparato a memoria. Perché di uno come Odgaard ci si è innamorati sin da subito. E lui si è innamorato del Bologna: non tutti avrebbero passato un’estate come la sua e quella di Dallinga, per tornare a esserci sin dall’inizio. Vorrà dire poco per qualcuno? Sarà scontato? Per noi no, per Italiano nemmeno. E quindi, attendiamo tutti di rivederlo lì, al suo posto in mezzo al campo, per far girare ancora una volta il Bologna.

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