Seguici su

Bologna FC

Bologna-Juventus: quando il vento della storia cambia direzione

Il Bologna sogna il sorpasso sulla Juventus, ma c’è una tendenza lunga 25 partite da spezzare: la storia può davvero cambiare al Dall’Ara.

Pubblicato

il

Santiago Castro © Damiano Fiorentini
Santiago Castro (© Damiano Fiorentini)

Quando Bologna e Juventus si affrontano, la memoria si riempie di episodi, numeri e soprattutto attese. Da anni, quello che ci tali dati ci dicono è che la Juve è un muro invalicabile. Ma ora qualcosa è cambiato. Il Bologna è quinto in classifica, con 61 punti, a una sola lunghezza proprio dai bianconeri. La sfida del Dall’Ara, in programma per la 35ª giornata, non è solo uno scontro diretto: può essere una svolta.

Bologna-Juventus: una serie che i rossoblù vogliono interrompere

Eppure la storia, almeno quella recente, sembra non dare speranze. I numeri raccontano di una Juventus imbattuta negli ultimi 25 confronti diretti in Serie A (17 vittorie e 8 pareggi), un’egemonia iniziata nel 2011 e mai più interrotta. L’ultimo sorriso felsineo contro la Vecchia Signora risale al febbraio di quell’anno, in trasferta, con la doppietta di Marco Di Vaio. E in casa, al Dall’Ara, il tabù è ancora più ostinato: dal novembre 1998 il Bologna non riesce a battere i bianconeri tra le mura amiche. Paramatti, Signori e Fontolan i marcatori di un 3-0 rimasto fermo nel tempo.

Bologna vs Juve: il vento sta cambiando

Negli ultimi anni, però, qualcosa ha iniziato a vacillare in casa bianconeri: le ultime quattro sfide di campionato sono finite tutte in parità, con gol da entrambe le parti. Ora, lo scenario è differente: da una parte una Juventus in cerca d’identità dopo l’arrivo in corsa di Tudor, dall’altra un Bologna rinvigorito da Vincenzo Italiano, che punta a ribaltare la tradizione.

Il rendimento recente in trasferta della Juve non è confortante: appena un punto nelle ultime tre uscite. Anche il Bologna non ha ottenuto grandi risultati fuori casa, ma sappiamo tutti che tra le mura amiche non ci sono sconti. Vediamo anche come la squadra di italiano abbia costruito gran parte della propria classifica sull’intensità: è la squadra che ha recuperato più palloni in pressing offensivo (242) e che ha interrotto più azioni alte degli avversari (420). Una forza collettiva che si somma a una solidità strutturale, con solo sei gol subiti da palla inattiva: meglio ha fatto solo il Napoli.

Storie di rivincita

Sul piano individuale, ci sono storie che si intrecciano al destino della gara. Riccardo Orsolini, cresciuto nelle giovanili bianconere senza mai trovare spazio in prima squadra, ha segnato due volte nelle ultime tre sfide casalinghe contro i bianconeri. E con un’altra partecipazione attiva (gol o assist), firmerebbe la sua stagione più prolifica di sempre in Serie A. Dall’altra parte, occhio a Nico González, uno che nei mesi primaverili sa farsi sentire: quasi la metà delle sue reti in Serie A è arrivata tra aprile e giugno. Maggio, in particolare, è il suo mese preferito.

Insomma, nel cuore dell’Emilia, si gioca molto più di una partita.
C’è un tendenza da interrompere, un traguardo da inseguire, e una pagina da scrivere. E forse, stavolta, non sarà la solita storia.

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *