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Bologna, un Lucumì da montagne russe: c’è bisogno del meglio per il finale

Due errori ravvicinati, che però devono essere dimenticati in fretta: il Bologna ha bisogno del miglior Jhon Lucumì per questo finale

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Jhon Lucumì, primo gol in Champions League (© Bologna FC 1909)
Jhon Lucumì (© Bologna FC 1909)

Il pensiero di tutti, al 1-0, dell’Atalanta domenica, è stato sicuramente uno: “ancora”. Chi, cosa e perché? Jhon Lucumì. Il muro colombiano, che tanto ha fatto bene finora. “Ancora”, dopo l’indecisione del lunedì precedente, contro il Napoli, che porta al gol di Anguissa. Non è nuovo il numero 26 a questo rendimento ondivago: dalle stelle (tante) alle stalle (spesso), ma c’è bisogno del meglio di tutti per questo finale.

Bologna, Lucumì nel male…

Giri sui social, tra i tifosi Rossoblù, e leggi un termine simpatico per definire un errore: “Lucumata”. Se vogliamo, è anche affettuoso – più o meno. Ciò che però non lo è, attualmente, per il Bologna e per lo stesso Jhon Lucumì sono lacune che stanno costando caro. Contro l’Atalanta il centrale colombiano ha sicuramente messo in scena una delle sue prestazioni più negative da quando è sotto le Due Torri: in entrambi i gol (soprattutto sul secondo) c’è il suo zampino. Non è sicuramente un bel periodo per lui, e lo si denota anche dal gol del Napoli della scorsa settimana quando, tra Lukaku e Anguissa, il suo intervento non è da Lucumì, quello vero, che tanto ha fatto bene al Bologna.

Quel termine il buon Jhon se lo porta dietro proprio per questi suoi improvvisi cali durante la stagione: quasi come se i tifosi, orami, siano consapevoli che arriverà quella partita dove Lucumì sembrerà non essere più lui, con un errore dietro l’angolo. Era già successo contro il Verona, il 30 dicembre. Spesso, però, i suoi sembrano essere errori dettati dalla troppa sicurezza: quasi, ad un certo punto, che dia per scontato la riuscita dell’intervento (o del passaggio). E invece, tac, l’errore. Ma, colpevolizzarlo solamente non rende assolutamente giustizia a tutto quello che ha fatto Lucumì per il Bologna, anche quest’anno.

…e soprattutto nel bene

Si, perché non serve tornare troppo indietro: prima e dopo l’errore contro il Napoli, è lo stesso Lucumì a salvare il Bologna più volte, sempre contro Lukaku. Tante, tantissime volte il colombiano si è dimostrato un difensore d’alto livello, per le sue caratteristiche tecniche e fisiche. Solo che, come scritto nel ttitolo, quando non è in un buon momento lo si denota immediatamente, e partono le sue montagne russe. Queste, però, non devono, appunto, mai cancellare quanto fatto di buono e, soprattutto, mettere in dubbio il suo valore.

Il Bologna ha bisogno del miglior Lucumì per questo rush finale, ancor di più ora che la coperta è corta dietro, con l’infortunio di Casale. I Rossoblù necessitano la miglior versione di tutti i propri gioielli, per raggiungere quegli obiettivi che sembrano lì, a un tiro di porta. E Lucumì rappresenta uno di quei gioielli: in campo, per delle prestazioni monstre sia in Serie A e sia in Champions League, ma anche fuori, per il continuo “rumoreggiare” attorno al suo nome quando si parla di mercato. Ora, però, conta solo il rettangolo verde, e lì si attende il miglior Lucumì per il Bologna.

Fonte – Claudio Beneforti, Corriere dello Sport – Stadio

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