Bologna FC
Bologna-Monza 3-1: il Bologna da 1 a 10
Scopriamo i segreti della larga vittoria del Bologna sul Monza, grazie alle dieci statistiche chiave del match

L’anticipo della 21ª giornata di campionato tra Bologna e Monza si è concluso per 3-1. Scopriamo i segreti dl match grazie alle 10 statistiche chiave.
1- Il gol di Odgaard
In stato di forma illegale, Jens ha dato spettacolo ancora una volta. Un fantastico tracciante al volo e tante invenzioni sono state il suo lascito alla partita, nella speranza, visto anche il periodo di mercato, che resti a Bologna molto a lungo. Ovviamente, non bisogna dimenticare il contributo di Italiano nella sua crescita, fondamentale a dargli una corretta dimensione, ma anche il danese ci ha messo del suo.

Jens Odgaard, autore del secondo gol in Bologna-Monza (© Profilo X Bologna FC 1909)
2- I lanci di Dominguez
Ancora una gara da titolare gestita da giocatore consapevole per Benja. Ed è strano perché in tempo record ha saputo adattarsi, sfoltendo le gerarchie e superando inaspettatamente tutti. Italiano se lo tiene stretto, e fa bene, perché nonostante i mezzi fisici il ragazzo ha classe e personalità da vendere.
3(3)- I punti del Bologna
Il Bologna si posiziona a quota 33, record storico dopo 20 partite che va a superare addirittura la gestione Motta dello scorso anno. Questi rossoblu sono più consapevoli, pur senza Calafiori e Zirkzee, e la rosa è ben più profonda. Quanto in alto si può puntare?

Vincenzo Italiano Bologna-Hellas Verona (© Bologna FC 1909)
4- I corner del Bologna
La gara aggressiva dei rossoblu si è riflessa nella statistica sul calci d’angolo, con un 4-1 per i ragazzi di Italiano. A partire dalla sbavatura di inizio match in poi, il baricentro del Monza spiega da solo il risultato, con addirittura le punte ben sotto il cerchio di centrocampo.
5- I cross di Orsolini
Dopo gli errori contro la Roma e l’assist in una gara imperfetta contro l’Inter, è rientrato in formissima al Dall’Ara. Un assist al bacio ed un gol non sono sufficienti a descrivere l’ebbrezza che ha lasciato a Kyriakopoulos, sballottato dall’uragano di Rotella per tutta la fascia.
6- I gol stagionali di Castro
Un colpo di testa di pura foga agonistica è bastato ad un Castro acciaccato per mettere il segno decisivo sul match. L’assist di Orsolini di certo lo ha agevolato, ma bisogna ricordare che Santi non è altissimo e restava una soluzione complessa. Preciso come un killer, l’argentino è come il calabrone: non sa di non poter segnare di testa e lo fa lo stesso.
7- I tackles di Beukema
Sfido i lettori a ricordare un errore difensivo o in impostazione di Sam. Lo stamo elogiando ad ogni partita, e di solito ci soffermiamo sui suoi mezzi, ma è la continuità ad essere spaventosa. Perché, alla fine, è quella la dote del top player internazionale che Sam sta diventando.

Stefan Posch (© Damiano Fiorentini)
8- I duelli di Posch
Potrebbe essere stata la sua ultima uscita in rossoblu, e già per questo Stefan meritava un punto nella puntata di oggi. Se fosse così, sono stati due anni e mezzo ricchi di alti e bassi, con una prima stagione eccezionale seguita da sviluppi sotto alle aspettative. Forse, ci auguriamo, la Bundes sarà l’ambiente perfetto per ripartire. Ma l’austriaco è ancora a Casteldebole e tutto può succedere.
9- I duelli di Kyriakopoulos
L’ex di giornata ha avuto un proibitivo duello con Orsolini, in forma spettacolare, ma non ha sfigurato. Rivederlo ci mette il magone, ma come insegnano i più distaccati, mai innamorarsi di un giocatore in prestito. Noi, esseri imperfetti, sognamo ancora Saelemaekers, ma questa è un’altra storia che abbiamo già raccontato.

Lorenzo De Silvestri in azione in un Genoa-Bologna (© Bologna fc 1909)
10- I minuti per De Silvestri
Lollo De Silvestri sta vivendo una seconda vita in rossoblu. Oltre ad essere il giocatore in attività con più presenze nella massima serie, mercoledì ha tagliato il traguardo delle 100 presenze in rossoblu, e quale modo migliore di festeggiare se non con un gol? Mancato di poco, peraltro, perché solamente il palo lo ha distolto dal sogno più bello. State sicuri, ad ogni modo, che al Sindaco della gloria personale importa ben poco: è l’attaccamento umile al risultato di squadra che lo rende un perfetto uomo spogliatoio, fondamentale anche dalla panchina.
Fonti: Lega Serie A, Sofascore
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook
