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Bologna-Napoli – Donadoni: “Orgoglioso della mia squadra” – 6 dic

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“Una bella soddisfazione, ma il merito va ai ragazzi e al modo in cui hanno gestito questa settimana, anche in virtù della presa di coscienza dopo la sconfitta di Torino. Se ti fai intimorire dall’avversario non fai la partita come dovresti, la gara deve essere svolta in maniera diversa, mettendo in campo le tue qualità. Sono felice per i ragazzi perchè hanno interpretato la settimana in modo positivo”. Esordisce così Roberto Donadoni nel postpartita, tornando anche sulla partita della suoi e di un giocatore in particolare: Taider la scorsa settimana non era neanche in tribuna e oggi ha disputato una partita super: questo è merito dei ragazzi. Oggi si fa fatica a prendere qualcuno e dire che ha giocato male. Quando c’è questa unione di intenti tutto è possibile”.

SUL NAPOLI – “Il Bologna sceso in campo oggi è stato diverso da quello visto sabato, adesso bisogna dare continuità a queste prestazioni. Sul secondo goal se guardate come si muove Higuain e l’abilità nel servirlo capite che questi sono fuoriclasse e per questo riescono a ritargliarsi sempre qualcosa. Ogni giocata che fanno è finalizzata ad essere pericolosa. Quando spendi molto qualcosa puoi anche lasciare, loro erano stremamente offensivi e hano trovato i due goal. Sono orgoglioso della mia squadra, questo è un mattoncino importante che ci deve dare consapevolezza”.

ANALISI TATTICA – Una considerazione anche sui lanci dalle retrovie contro la difesa alta del Napoli e sulla mossa Diawara su Jorginho: “Questo è un aspetto sul quale abbiamo lavorato, ho uno staff di assoluto livello che prepara concetti da trasferire ai ragazzi. Le risposte sono state notevoli. Per quanto riguarda Diawara su Jorginho: era un compito che andava condiviso, ma dopo i primi minuti gli ho detto di alzarsi un po’ per andare in pressione. Jorginho ha dimostrato di essere un giocatore di grande qualità, ma in questo modo gli abbiamo tolto lucidità e spazio di manovra. Nel corso della gara, poi, ci alzavamo e in questo modo avevamo meno metri da percorrere verso la porta del Napoli. Una tattica meno dispendiosa”.

DESTRO – Nn poteva mancare una consdierazione sul mattatore del match, Mattia Destro. A chi gli chiedeva come mai non l’avesse tolto per riservargli la standing ovation del Dall’Ara, Donadoni risponde così: “La standing ovation Destro l’avra fra 15 partite quando avrà fatto altri 10 goal, al momento non ha ancora fatto nulla”.

GIACCHERINI E DONSAH – Chiusa finale su due giocatori non impiegati oggi, ma per ragioni diverse: “Giakcherini ha avuto qualche difficoltà in settimana anche in funzione della botta fisica subita a Torino. Lui è stato bravo ed intelligente a capire la situazione, dando modo a qualche altro suo compagno di giocare. Questo va a beneficio del gruppo. Abbiamo bisogno di giocatori mentalmente e fisicamente al meglio. Donsah? Ho cercato di mettere più esperienza e qualità tecnica a centrocampo”.

Le parole di Donadoni nel video che segue

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