Chi può abbattere i muri di Bologna-Napoli?

Domani alle 15, al Dall’Ara, il big match tanto atteso, tra Bologna e Napoli. Da una parte la costruzione dal basso e la ricerca del possesso organizzato dei rossoblù, dall’altra il pragmatismo e l’aggressività dei partenopei.

Ma chi dobbiamo attendere, tra i rossoblù, in zona gol? Capiamolo insieme.

Orsolini e le insidie di Bologna-Napoli 

Riccardo Orsolini Stagione 2025/26 (© Damiano Fiorentini)

Come spesso accade, molto passerà dai piedi di Riccardo Orsolini. Il numero 7 rossoblù è l’uomo capace di accendere la manovra con una sola giocata. Se sul suo lato dovesse agire Mazzocchi, sarebbe l’avversario ideale, il classifico giocatore che inciampa sulle accelerazioni. Orsolini, in fiducia dopo le ultime buone prestazioni, sarà maggiormente incisivo nel caso in cui il Napoli dovesse aprirsi e liberare spazi.

Oltre a essere il rigorista designato, l’esterno marchigiano è il principale indiziato per sbloccare la partita. Ma attenzione a Conte caro Vincenzo: è essenziale avere le giuste soluzioni nel caso in cui l’allenatore azzurro dovesse decidere di chiudere ogni spazio attorno ad Orso – tattica già utilizzata contro il Milan.

Ferguson, puoi fare la differenza in Bologna-Napoli

Lewis Ferguson dopo Bologna-Brann (© Bologna FC 1909)

Alle sue spalle, è lì che può intervenire Lewis Ferguson, che senza Freuler avrà più libertà d’inserimento. Italiano lo considera una mezzala con istinto da trequartista, bravo a leggere i tempi per buttarsi dentro. La fisicità di McTominay e Anguissa potrebbe non bastare se lo scozzese del Bologna riuscirà a trovare il tempo giusto per attaccare lo spazio tra difesa e centrocampo. Attenzione anche ai calci piazzati: Ferguson non disdegna la conclusione diretta.

Odgaard, l’asso nella manica 

Jens Odgaard, uno dei quattro frombolieri del 4 a 0 sul Pisa (@Damiano Fiorentini)

Un nome meno scontato ma potenzialmente decisivo è quello di Jens Odgaard. L’attaccante danese garantisce profondità e potenza, ma sa anche accentrarsi per cercare il tiro da fuori — una soluzione che potrebbe diventare preziosa contro la difesa del Napoli, poco abituata a uscire alta sui tiratori. Odgaard può essere l’uomo che rompe gli equilibri se la gara dovesse chiudersi.

Per Italiano sarà fondamentale che i suoi esterni creino densità offensiva, costringendo i difensori di Conte a difendere più bassi. In un contesto simile, le giocate individuali e gli inserimenti faranno davvero la differenza.

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