Bologna FC
Da Bologna a Salt Lake City: gli svizzeri rossoblù si danno al Basket per un giorno
Il trio del Bologna, tra canestri e sorrisi: Ndoye, Freuler e Aebischer in visita agli Utah Jazz durante la tournée americana della Svizzera.

A Bologna lo sanno bene: il basket è molto più di uno sport. È cultura, identità di una città. E Dan Ndoye, attaccante svizzero e rossoblù, ha già dimostrato di sentirsi a casa anche sugli spalti di un’arena di pallacanestro. Non è raro, infatti, vederlo tra i tifosi della Virtus durante le sfide europee più importanti. Ma questa volta, anziché assistere da spettatore, ha deciso di scendere in campo. Non da solo: con lui anche i compagni di nazionale (e di club) Remo Freuler e Michel Aebischer.
Durante la tournée americana della nazionale svizzera, impegnata in due scontri internazionali con Messico e Stati Uniti, i tre rossoblù hanno fatto una tappa speciale a Salt Lake City per incontrare gli Utah Jazz. Un momento pensato per rilassarsi, fare gruppo e staccare la spina, ma che si è trasformato anche in una piccola esibizione extra-calcistica.
Dan Ndoye show: non solo dribbling a Bologna
Il parquet del Delta Center ha visto così protagonisti d’eccezione: niente scarpe da calcio, ma palleggi, risate e qualche tiro da fuori. Dan Ndoye si è messo in mostra con sorprendente disinvoltura: tra un passaggio no-look e un palleggio sotto le gambe, ha rivelato una certa affinità con la palla a spicchi, sfidando i compagni. Una scena insolita, ma carica di energia e complicità, che ha raccontato un lato diverso e leggero – non che fosse sconosciuto – dei giocatori rossoblù.
Questo tipo di attività, lontano dalle pressioni agonistiche, è sempre più apprezzato per cementare il gruppo e alleggerire l’atmosfera prima di sfide importanti. Ed è proprio questo il messaggio che traspare da questa parentesi americana: divertimento, coesione e passione per lo sport, in tutte le sue forme.
L’eco di Bologna anche oltre oceano
L’esperienza americana, seppur breve, ha mostrato ancora una volta quanto legame ci sia tra i calciatori del Bologna e la città che li ospita. Il gesto degli svizzeri del Bologna, Ndoye, Freuler e Aebischer, non è solo un episodio curioso: è anche un simbolo dell’integrazione culturale e sportiva tra discipline e città. E chissà che, tornando sotto le Due Torri, i tre non decidano di alimentare ancora di più questo legame tra calcio e basket, magari organizzando qualcosa con la Virtus o semplicemente tornando in tribuna…
Fonte: Dario Cervellati, Stadio
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