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Il PAGELLONE di fine stagione: i centrocampisti

I voti della stagione del Bologna: Freuler e Ferguson su tutti, poi qualche luce e qualche ombra

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Remo Freuler e Weston McKennie (© Damiano Fiorentini)
Remo Freuler (© Damiano Fiorentini)

È arrivata la fine dell’anno calcistico, e come in tutte le occasioni, è il momento di dare i voti. Anche quest’anno la redazione di 1000 Cuori Rossoblù ha dato le sue valutazioni ai giocatori Rossoblù, o perlomeno quelli che hanno concluso la stagione al Bologna. In attesa delle vostre opinioni, ecco le nostre.

In questo “pagellone” di fine anno per il Bologna, arriviamo al “cervello” della squadra, coloro dal quale, spesso, passa molto di un match, in ambo le fasi di gioco: i centrocampisti.

Bologna, i voti: le guardie svizzere agli antipodi

Moro 6 – Premessa: probabilmente, al terzo anno sotto le Due Torri, ci si aspettava di vedere un qualcosa in più. Ma, bisogna essere onesti: non ha praticamente mai sfigurato quando è sceso in campo. Una stagione da sufficienza, appunto. È un ottimo uomo da rotazioni, ma da uno con la sua tecnica e con i suoi tempi di gioco, ci si aspetta sempre tanto.

Freuler 7,5Essenziale. È il termine giusto quando si parla di Remo Freuler in questo Bologna, e d’altronde, infatti, è uno al quale Italiano non ha praticamente mai rinunciato, nemmeno quando poteva concedergli riposo. Perché? Perché è il vero e proprio cervello della squadra, e tutti sono ben contenti di poter contare su di lui.

El Azzouzi S.V – Una delle sorprese più belle della scorsa stagione, quest’anno è stato praticamente inutilizzato. Pochi minuti dal suo rientro a febbraio, con probabilmente un recupero molto lento della condizione fisica. Lo si attende per l’anno prossimo.

Pobega 6 – Un inizio abbastanza in sordina, nel quale probabilmente ha un po capito che aria tirava. L’espulsione contro la Lazio sembrava una pietra tombale, ma è stato l’inizio di una montagna russa: una ripresa fantastica, e un’altra espulsione evitabile. Da lì in poi, però, ha dimostrato totale affidabilità, dando eccome il suo contributo e dimostrando che in questo Bologna ci stava eccome. E infatti la società ha già iniziato a ragionare sul suo futuro.

Ferguson 7 – Ha fatto di tutto per tornare il prima possibile, e con lui in campo il Bologna ha ritrovato l’assetto giusto. Ferguson è, non a caso, il Capitano dopo De Silvestri, anche per l’importanza che ha in questa squadra. Reinventato mediano, ha dato nuova linfa ai Rossoblù, con più la sua condizione fisica raggiungeva i suoi “soliti” livelli. Fattore determinante.

Lewis Ferguson festeggia con la Coppa Italia (© Bologna FC 1909)

Lewis Ferguson festeggia con la Coppa Italia (© Bologna FC 1909)

Aebischer 5,5 – Dispiace, perché Michel è uno dei simboli del Bologna, soprattutto per tutto il lavoro fatto lo scorso anno. Ma, in questa stagione, complice anche un fastidioso infortunio che lo ha tenuto fuori per un bel po’ di tempo, non è mai riuscito a ingranare. Si spera in tempi migliori, ma sarà sicuramente così.

Fabbian 6 – Potremmo fare anche qui un copia-incolla per quanto detto su Moro, ma con più attenuanti. Ci si aspettava di più da Fabbian? Assolutamente si. Ha fatto male? Assolutamente no. È un giocatore che da sempre il suo contributo, e si è riuscito a togliere delle belle soddisfazioni anche in questa stagione. Italiano ha puntato molto su di lui e sa di poterlo elevare ancora: ricordiamoci che Giovanni ha 22 anni, e va bene così.

Giovanni Fabbian, in gol nella Semifinale di Coppa Italia tra Bologna ed Empoli (© Bologna FC 1909)

Giovanni Fabbian, in gol nella Semifinale di Coppa Italia tra Bologna ed Empoli (© Bologna FC 1909)

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