Bologna FC
Il PAGELLONE di fine stagione: i portieri
I voti della stagione del Bologna: si parte dai portieri, con Skorupski tra i migliori della squadra e un Ravaglia sempre in spolvero

È arrivata la fine dell’anno calcistico, e come in tutte le occasioni, è il momento di dare i voti. Anche quest’anno la redazione di 1000 Cuori Rossoblù ha dato le sue valutazioni ai giocatori Rossoblù, o perlomeno quelli che hanno concluso la stagione al Bologna. In attesa delle vostre opinioni, ecco le nostre.
In questo “pagellone” di fine anno per il Bologna, partiamo ovviamente da primo dei reparti, quello più delicato per gli equilibri e, probabilmente, spesso il più decisivo: i portieri.
Bologna, i voti: Skorupski è un top player
Skorupski 8 – Non poteva non essere tra quelli con un voto più alto di tutti. Inevitabile. Lukasz Skorupski, come scritto nel titolo del paragrafo, è diventato un top player. Per il Bologna, certo, ma anche per il campionato: numeri e parate che lo collocano tra i migliori estremi difensori della Serie A. Quest’anno, di miracoli, il buon Lukasz né ha fatti: l’ultimo, in ordine di tempo, quello praticamente all’inizio della finale di Coppa Italia contro il Milan. Una rassegna in Champions del Bologna segnata dalle mani del proprio numero uno polacco: esordio con rigore parato dopo nemmeno 15′ contro lo Shakhtar, salvataggi in quel di Liverpool e di Birmingham, e potremmo andare avanti ancora. È semplicemente una certezza.
Ravaglia 6,5 – Visto l’anno passato sotto l’egida Thiago Motta, che lo ha messo in luce, anche su di lui le aspettative si erano alzare. Ma, ovviamente nessun problema: Federico Ravaglia, per il suo Bologna, risponde sempre presente. La giusta sicurezza, potremmo definirlo. Si, perché essere il secondo portiere non è per niente facile, ma lui, secondo, non si sente proprio. E lo dimostra ogni volta che scende in campo, sapendo quanto sia alta la sua responsabilità. Nel momento più critico della stagione lui c’è, e contro Napoli e Inter mette le sue mani sui punti che porta a casa il Bologna. Per un figlio della città, c’è stata anche la gioia di esordire in Champions League con questi colori e di accaparrarsi un trofeo: meglio di così, Chicco, non poteva andare.

Federico Ravaglia in Bologna-Napoli (© Damiano Fiorentini)
Bagnolini S.V – Nessuna casella sbloccata per lui in questa stagione, ma tanta esperienza accumulata. Bagno, in questo Bologna, cresce e attende il suo momento, lavorando duro e, soprattutto, rappresentando un pezzo di puzzle importante in quello che è il gruppo-famiglia del Bologna.
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