Bologna FC
Ragionare a mente lucida
La lucidità, elemento fondamentale dentro e fuori dal campo: spesso il Bologna, agli avversari, la toglie dentro, ma questa volta anche fuori…
”Forse il mio giudizio non è lucido”. Parole, ai microfoni di DAZN, di Cesc Fabregas, alla fine di Bologna-Como. Una frase che ha colto il punto: la lucidità. Utile, per non dire in realtà fondamentale, anche dentro il rettangolo di gioco. Proprio dove il suo Como non lo è stato, per colpa del Bologna. Un Bologna che è tornato a fare il Bologna, da quel punto di vista. Ha tolto lucidità all’avversario…e anche al suo allenatore.
Bologna, prima dentro al campo…
Lucidità, dicevamo. Si, perché il modo di giocare imposto da Vincenzo Italiano al suo Bologna è, come ormai abbiamo imparato a conoscere, quello dell’aggressione alta. Uomo a uomo, quasi. Ed è quello che ha contraddistinto la non bella partita del Como. Dire brutta è forse troppo, ma la direzione è quella. Non ce ne voglia Fabregas, ma qui il merito è tutto di Italiano, con la mossa chiamata Giovanni Fabbian.
Giovanni Fabbian (© Bologna FC 1909)
Analizzando la partita nella trasmissione Elastici, sul canale YouTube di Cronache di Spogliatoio, Stefano Ferrè ha messo il focus proprio su questa mossa: un Fabbian “uomo-ovunque”, il quale andava costantemente introno a Butez per interrompere la fluidità di gioco da dietro del Como, caratteristica imprescindibile dei lariani. Come facciamo a dirlo? Perché il Como ha buttato fin troppi palloni lunghi. “Buttato”, non gestito. Per mancanza di lucidità.
…e poi fuori
La lucidità, però, è mancata anche fuori dal campo. L’esempio è proprio quello citato nell’introduzione dell’articolo: le parole di Cesc Fabregas. Parole che, proprio dettate dalla non lucidità, probabilmente, lasciano un po’ il tempo che trovano. Perché? Perché non è oggettivamente vero affermare che il Bologna, da quando Vincenzo Italiano siede sulla panchina, non abbia mai giocato una bella partita. Esempi riconosciuti da chiunque, nella scorsa stagione, ce ne sono a bizzeffe.
È quasi uno sminuire il lavoro del collega. Perché il Bologna non è solo aggressione, vista la qualità tecnica presente in campo. Anche se comprensibile la continua voglia di vincere e di crescere, le parole di Fabregas vogliamo credere per davvero siano dettate dalla mancanza di lucidità, data dal risultato della partita. In primo luogo, perché raramente lo spagnolo non ha stupito – in positivo – per le capacità oratorie: l’esempio sui giovani italiani è lampante. In secondo luogo, perché se così non fosse, si diventa grandi per altre strade.
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

Piero
4 Settembre 2025 at 14:53
il mister Frabregas diciamocelo non ha digerito la sconfitta molto netta da parte di Italiano e del suo Bologna! Sii più sportivo mister Fabregas ammetti la sconfitta con fair play sportivo!❤️💙🏆