Bologna FC
Bologna, testa all’Europa: come saranno le “rotazioni alla Italiano”?
Stop & Go: è tempo di lasciare indietro la Serie A e pensare all’Europa League, ed è tempo di pensare a chi sceglierà Vincenzo Italiano per Bologna-Salisburgo
L’euforia, in questo momento, va gestita. Non al di fuori, ma all’interno. E di questo, ne siamo certi, non c’è nessun pericolo. Si, perché il Bologna vola, e lo fa andando oltre le statistiche, oltre le soste e oltre gli infortuni: la partita contro l’Udinese è il manifesto di tutto questo. Ma nei tour de force, non c’è tempo di guardarsi indietro: è di nuovo tempo di Europa League, è tempo di Bologna-Salisburgo. E, proprio in vista del match di giovedì sera in quel del Dall’Ara, ipotizziamo con che uomini Vincenzo Italiano deciderà di affrontare gli austriaci, in un match importantissimo per le ambizioni Rossoblù.
Bologna-Salisburgo, blocchi confermati
Facile partire dal primo ruolo, quello del portiere. Qui i dubbi stanno a zero. con l’infortunio di Lukasz Skorupski, che tornerà nel mese di dicembre, spazio e conferma per Federico Ravaglia. Davanti a lui, sulla linea difensiva, Vincenzo Italiano per questo Bologna-Salisburgo opterà per certezze e obblighi: a destra e a sinistra Zortea e Miranda, uniche alternative, mentre al centro tornerà Jhon Lucumì e al suo fianco dovrebbe essere confermato Heggem, ma occhio alle quotazioni di Vitik.
Jhon Lucumì (© Damiano Fiorentini)
Anche in mediana ci sarà un ritorno, e sarà quello di capitan Lewis Ferguson: senza ombra di dubbio, dopo il turno di riposo in quel di Udine, Italiano tornerà ad affidarsi al suo numero 19. Al suo fianco, invece, ecco aperte più soluzioni: la logica vorrebbe Nikola Moro, ma occhio alla sorpresa Tommaso Pobega, dopo la prestazione contro l’Udinese, con un Ferguson più regista “alla Freuler”.
Un attacco da assemblare
Non proprio, ma in parte sì, e il motivo è semplice (e lo conosciamo tutti): le due ali sinistre in lista UEFA, Nicolò Cambiaghi e Jonathan Rowe, sono indisponibili. Ecco, quindi, che Italiano proprio in quel ruolo dovrà trovare la chiave giusta. Non per gli uomini, ma per le modalità: i tre sulla trequarti dovrebbero essere Jens Odgaard, Federico Bernardeschi e Riccardo Orsolini, anche se con un Odgaard sulla sinistra non è da escludere Fabbian sulla trequarti, e un Bernardeschi come “cambio” di Orso (o viceversa).
Il dubbio iniziale è, però, chi tra Odgaard e Bernardeschi agirà sull’out mancino. E, per fare un passo indietro, anche per questo motivo si valuta una mediana più difensiva, nel caso in cui si optasse su una trequarti più offensiva. Anche per il ruolo di prima punta è tutto aperto: Santiago Castro, seppur reduce dai quasi 90′ di sabato, sembra essere in pole position. Occhio però a Thjis Dallinga: l’olandese ha chiuso alla grande prima della sosta. In Europa spesso e volentieri Vincenzo Italiano ha puntato proprio su di lui, e non è escluso che lo possa fare anche giovedì.
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