Bologna FC
Bologna-Sassuolo (1-1), parla Fabbian: «Non c’è da preoccuparsi»
Il numero 80 è tornato al gol, ma non è bastato per ottenere i tre punti: analizziamo le sue sensazioni nel postpartita
Nel postpartita, ai microfoni si è presentato il marcatore rossoblu, Giovanni Fabbian. Il veneto è tornato al gol, timbrando per la prima volta in questa stagione e toccando quota dieci reti con la maglia felsinea: purtroppo oggi il risultato non ha sorriso, ma il trequartista è positivo e carico per il futuro, nonostante la complessità del prossimo impegno.
Questo decimo gol te lo aspettavi?
«Mah, in realtà no. Cerco solo di fare del mio meglio e aiutare la squadra: quando il gol non arriva mi focalizzo sul risultato. Sono comunque contento, anche se avrei voluto vincere. Ci terrei anche a ringraziare i nostri tifosi. Il pubblico ci sostiene sempre, anche oggi lo stadio l’ha dimostrato, cercheremo sempre di andare in campo e vincere per loro».
Nel secondo tempo sembrava indirizzata: meriti del Sassuolo o è mancata brillantezza?
«Per me è mancato solo il gol perché abbiamo avuto tante occasioni e dovevamo chiuderla. Non c’è rammarico: oggi abbiamo dato il massimo e meritavamo ma il calcio è questo. Cercheremo di allenarci per vincere le altre, portando a casa quanto di buono abbiamo fatto».
Ora stai segnando di meno, ma ti senti cresciuto?
«Cerco sempre di mettermi a disposizione, il mister chiede tante cose e io voglio farle al meglio. Il gol è qualcosa in più, io però punto al risultato».
(© Bologna FC 1909)
Sei contento della tua prestazione, al di là del gol?
«Abbiamo creato tanto e siamo sempre stati pericolosi, abbiamo tutti fatto molto di buono e lo trasformeremo in energia positiva per il prossimo impegno».
Hai percepito i pericoli in fase difensiva?
«Nel calcio, come si attacca, si viene anche attaccati. E’ normale che le occasioni le abbiano avute anche loro, certo è che se l’avessimo chiusa prima sarebbe stata un’altra cosa. Da domani limeremo i dettagli e ci prepareremo per l’Inter: cerchiamo sempre di ottenere il massimo, a volte non riusciamo a vincere ma siamo un bel gruppo e questa è la nostra forza. Non c’è da spaventarsi».
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