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Bologna, un mercato che funziona

I felsinei hanno limitato il ricorso ai prestiti nell’ultimo mercato in entrata, puntando con decisione su acquisti a titolo definitivo e alla costruzione di una rosa solida e duratura.

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Davide Calabria e Tommaso Pobega in allenamento pre Bologna-Juventus (© Bologna FC 1909) calciomercato
Davide Calabria e Tommaso Pobega, due dei quattro giocatori in prestito al Bologna in questa stagione (© Bologna FC 1909)

Quando nel 2022 venne ufficializzato l’arrivo del nuovo dirigente dell’area tecnica, Giovanni Sartori, tutti i tifosi felsinei si aspettarono un miglioramento sotto l’aspetto del mercato. La sua fama lo precede. L’ex ds dell’Atalanta ha trasformato radicalmente il modo di fare mercato della società bergamasca. Tutti possiamo ricordare le tante plusvalenze fatte con gli investimenti sulle giovani promesse: da Romero (che una settimana fa ha vinto l’Europa League con il Tottenham) a Gosens, passando per Kulusevski.

La speranza era di replicare il processo sotto le nel capoluogo emiliano. Dopo tre anni, si notano già i primi cambiamenti. Tanti investimenti, pochi prestiti. Quando sei sicuro del tuo investimento, non usi mezze misure (in questo caso, la via del prestito). A Bologna, Sartori e Di Vaio non hanno bisogno di fare troppi prestiti, essendo certi delle loro capacità di scouting.

Bologna, solo 4 prestiti questa stagione

Il Bologna è la quintultima squadra per valore di mercato dei prestiti in rosa. In totale, i rossoblù che rischiano di non giocare la prossima stagione sotto le Due Torri sono 4. I primi due sono due ex rossoneri. Pobega, in rossoblù da giugno in prestito con diritto di riscatto a 12 milioni, e Calabria, arrivato a febbraio in prestito secco fino al 30 giugno. Insieme a loro c’è Casale,

Nicolò Casale in Bologna Borussia Dortmund

Nicolò Casale in campo in Bologna-Borussia Dortmund (© Damiano Fiorentini)

per cui è scattato l’obbligo di riscatto con la qualificazione in Europa League. L’ultimo, l’esterno ex-Sampdoria Pedrola, in prestito con diritto di riscatto a 4 milioni. Il valore complessivo dei 4 giocatori, secondo Transfermarkt, è di 26.3 milioni di euro.

La classifica: tanti top club in difficoltà

Sotto ai felsinei in questa classifica si trovano l’Udinese (10.5 milioni), Inter (10 milioni), Parma (7 milioni) e Lecce (5 milioni). In cima alla classifica troviamo tanti top club “in debito”. A guidare la classifica la Juventus, con 174 milioni di euro di prestiti. A seguire Fiorentina e Lazio, rispettivamente a 108 e 86.5 milioni. Al quarto posto di questa speciale classifica l’Atalanta, che senza le plusvalenze del Cobra evidentemente ha perso un po’ del suo vecchio potere d’acquisto. Chiude la top-5 il Milan, con 4 giocatori in prestito dal valore di 52 milioni.

Questi dati significano che, di questi tempi, le squadre di Serie mancano di liquidità. Le possibili cause sono molte, ma alla base sta si sicuramente la qualità degli addetti ai lavori. Quando hai dirigenti competenti,

Sartori sul pullman per la BFC Parade 2025

Sartori sul pullman per la BFC Parade 2025 (© Bologna FC 1909)

non ti preoccupi di stare attento al FPF (Fair Play Finanziario) o altre regole della Lega, soprattutto quando sai di avere i conti in regola. Gli investimenti corretti, alla fine, sono quelli che rendono ricchi gli investitori stessi nel minor tempo possibile.

Sartori ha rinnovato da poco il suo contratto fino al 2027, certificando il suo legame con la piazza e la sua fede nel progetto. Il Bologna è tra le squadre più verdi del nostro campionato e dati lo dimostrano. Forse non ha ancora la possibilità di fare i grandi colpi delle grandi squadre, ma se continua così, con questi uomini al timone, arriverà presto anche lì.

 

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