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Bologna vs Palermo 0 a 1: la cronaca del match – 18 ott

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È finita.
Il Bologna esce sconfitto per la settima volta su otto in questo campionato.
Il Palermo vince di misura senza neanche sudare troppo.
A decidere la partita, come al solito, ci pensano i rossoblu. Il Bologna inizia il match con grande piglio e si porta subito tutto all’attacco. Destro, come tutta la squadra, sembra essere in forma. In campo c’è un clima positivo. Il numero 10 vuole invertire il suo cattivo trend e ci va vicino all’ottavo minuto con una splendida finta di corpo, con la quale però si allunga la palla e non riesce ad arrivare alla conclusione. A dimostrazione dell’ottima condizione felsinea ci sono anche i numerosi palloni messi in mezzo dai bolognesi con Brienza e sventati affannosamente dai rosanero. Il Palermo è invisibile in attacco perché è schierato in trincea a respingere i petroniani che ci provano da ogni posizione.
Naturale conseguenza di questo sforzo arriva un’occasionissima per il Bologna al 16′: triangolo tutto di prima tra Brienza, Destro e Mounier con il francese che inaspettatamente non è freddo sottoporta e fallisce il vantaggio rossoblu. Il calcio è estremamente crudele ma anche giusto: al 24′, come punizione dei troppi gol sciupati arriva il gol del Palermo. Vazquez sfrutta un ottimo controllo con il quale manda fuori giri Masina e Rossettini, prima di appoggiare il pallone in rete.
Il Bologna è una squadra troppo acerba per la Serie A, per via anche dei tanti giovani. La prova di questo dato è la flessione dei rossoblu, i quali non sono più riusciti a creare alcuna occasione pericolosa. Anzi, i siciliani hanno sfiorato il raddoppio al 26′ con la traversa spizzicata dall’ex bolognese Gilardino.
I petroniani ovviamente hanno cercato di scuotersi, come al 34′ con Mounier, il quale dopo una lunga serpentina cerca l’incrocio senza successo.
È ovvio che oggi era la giornata no del Bologna. Tuttavia i problemi rimangono, non si tratta quindi solamente di sfortuna. Il Palermo infatti, dopo la piccola parentesi rossoblu ha sfiorato di nuovo per ben due volte il match point con Rispoli e Gilardino.
Nell’intervallo ci si aspettava qualche cambio, Delio Rossi invece non l’ha pensata così e ha ripresentato la stessa squadra.
Dal punto di vista delle palle gol create nel secondo tempo, la scelta di Delio Rossi è sembrata azzeccata. Il Bologna ha sfiorato il gol al 49′ con la conclusione di Rizzo sventata abilmente da Sorrentino.
Il pareggio non è arrivato nemmeno al 59′ con Mounier che si invola sulla fascia ma si dimentica di crossare facendosi rimontare quindi dall’ottimo Rispoli.
Il pareggio era praticamente cosa fatta al 65′ con Destro. Palla stupenda di Masina per Mattia che conferma il trend negativo di questa stagione, nata sicuramente sotto la cattiva luce per lui e per tutti i rossoblu.
La palla non vuole entrare, palla di Brienza per il colpo di Mounier, in posizione regolare, ancora Sorrentino. Il Bologna è sfinito.
Allora il mister rossoblu manda in campo Donsah e Mancosu al posto di un opaco Taider e di… Mounier. Il pubblico è freddato da questa decisione. Tuttavia proprio i nuovi innesti Mancosu e Donsah sfiorano la gioia del gol.
E sempre Mancosu, dopo un contropiede di Gilardino sventato da capitan Gastaldello sulla linea, si inventa al 92′ una sponda per Brienza  che però fallisce la conclusione.
La partita termina qui.
Nonostante le tante occasioni però il Bologna ha giocato male dal punto di vista della manovra.
Nella ripresa, come al solito, fatichiamo ad aumentare il ritmo.
Ma ciò che preoccupa è la pochissima concretezza dei felsinei.
Siamo il peggior attacco e un motivo ci sarà.
Qualcuno dovrà prendersi le proprie responsabilità a partire da Delio Rossi, vicino all’esonero, e Corvino.
Se il primo oggi non ha convinto per cambi e scelte tecniche (perché fuori Oikonomou?), il secondo ha creato una squadra molto promettente e giovane, ma non ancora pronta alla Serie A. Gli uomini chiave inoltre non stanno guidando i giovani in maniera esemplare.
Qualcosa non va e qualcosa va cambiato a partire dall’allenatore. Purtroppo però non si può pensare che semplicemente cambiando una persona il Bologna cambi marcia. Occorrerà anche operare sul mercato. Stavolta però Corvino dovrà operare al meglio perché i soldi ci sono e vanno usati con cura.
Ha già rovinato il Bologna nel calciomercato invernale 2014/15 è operato abbastanza maluccio in questo mercato estivo, anche per lui è l’ultima chiamata.
Il tempo per rimediare c’è, ma bisogna fare qualcosa perché le concorrenti corrono…
Forza Bologna!

Foto (Eurosport.com)

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