Bologna FC
Cagliari-Bologna 0-2: Il Bologna da 1 a 10
I rossoblu “corsari” hanno superato il Cagliari: ecco i segreti del match
Finalmente, ecco il successo fuori casa. Dopo due mesi di digiuno dall’inizio della stagione, il Bologna torna nella propria versione corsara, e lo fa convincendo. Scopriamo i segreti della gara di Cagliari grazie alle 10 statistiche chiave.
1- La grande occasione creata da Castro
Non trova il gol e non ci va neppure vicino, ma la sua prestazione è di illuminante altruismo. Gioca per la squadra, fatica, mette in piedi un ring con Yerry Mina e usa il fisico per lasciare spazio ai compagni, il tutto con la sua solita garra argentina. Arriverà, il lampo: intanto la città si coccola il suo puntero dal grande cuore.
2- I passaggi chiave di Bernardeschi
Partita dopo partita, lentamente ma neanche tanto, Berna sta ritrovando la condizione che ha perso nelle ultime stagioni. Sale di ritmo, crea pericoli, batte bene due corner e fa spaventare Caprile con una conclusione dall’elevato coefficiente di difficoltà. In poche parole? Alza l’asticella.
Emil Holm (© Bologna FC 1909)
3- I falli subiti da Holm
Sembra che il terzino rossoblu abbia finalmente superato i guai fisici, e lo abbia fatto trovando un rimedio poco ortodosso. Poco importa della natura del tappo, a dire il vero, perché lo svedese sa mettersi i panni del supereroe e risolve il caso Cagliari. Finalmente, è tornato al 100% e, al netto di un’imprecisione potenzialmente fatale nel primo tempo, risolve gli enigmi gerarchici sulla corsia. Chiamatelo Sherlock Holm: trova soluzioni semplici a difficoltà potenzialmente non da poco.
4- Le uscite di Ravaglia
Leggermente “arrugginito” in occasione del gol isolano, poi annullato per fuorigioco, il portierone di Bologna aggiusta il tiro e compie un paio di parate da applausi. La fatica iniziale è comprensibile, dopo cinque mesi senza giocare, però si salva sempre con stile e si porta a casa un’altra prestazione convincente.
5- I duelli vinti da Vitik
Martin è giovane, ma non fatevi ingannare dalla carta d’identità, perché lucidità ed esperienza sono due delle sue caratteristiche più spiccate. Rallenta il ritmo, chiude le serrande sui cross avversari e palleggia sbagliando complessivamente poco: la difesa rossoblu sta vivendo un momento felice, e non solo per la rete inviolata.
6- Le chiusure di Heggem
Nell’Era Glaciale 4, lo scoiattolo Scrat, per salvare la sua ghianda, origina la deriva dei continenti, facendo scorrere un brivido lungo la schiena degli spettatori. E, sarà perché pensando ad Heggem il collegamento con i ghiacci pare scontato, ma Torbjørn fa la stessa cosa, solo che al posto di un prezioso cibo ha il pallone. Lo protegge a tutti i costi, si prende qualche rischio calcolato e spezza in due (per lo scoiattolo era una montagna, ma concedeteci la licenza poetica) le speranze degli attaccanti avversari di superarlo. Solido nell’uno contro uno, serafico e pungente quando serve i suoi compagni, deciso quelle (poche) volte che sale: gli affideremmo le chiavi di casa per quanto è bravo.

Cagliari-Bologna 0-2 (© Bologna FC 1909)
7- I lanci di Freuler
Metronomo, professore, stakanovista, vigile urbano. Abbiamo finito, ormai, le metafore per definire questo straordinario giocatore che, anche quando le voci degli interessamenti delle big si fanno sentire, non si scompone e fa arte in movimento, guidando con esperienza i suoi compagni verso il successo. Ricalcando i versi dei Måneskin, Remo resta a casa, che non voglio più aspettare.
8- I passaggi di Orsolini
Vede Cagliari, sente odore di sangue, azzanna la preda e va via con un gol in più. E non è la prima volta, ma, di certo, quella definitiva. Definitiva per la sua maturità, per il carisma in spogliatoio e in campo, perché oggi è il capocannoniere in solitaria della Serie A. L’Orsomania è solo all’inizio, ma intanto Bologna ha la sua bandiera nel calcio che conta, con un singolo capace di far parlare di sé.
9- I passaggi di Lyko nella metà campo avversaria
Promossi anche Miranda e Lyko, che si stanno rifacendo dopo un avvio lento di stagione. La svolta sta nel posizionamento: 9 passaggi su 13 effettuati dal greco sono arrivati nella metà campo della sua ex squadra, per Juan è 17 su 28. Se hanno la possibilità di salire, sanno fare male tutti e due, sfruttando le loro doti al cross e, se prendono fiducia, gestiscono meglio anche la fase difensiva. Scorsa stagione docet.
10- I tiri totali del Bologna
Non lo avranno notato in molti, anche perché la prestazione è stata maiuscola, ma i rossoblu hanno concluso poco verso la porta avversaria. Gli appena 10 tiri tentati, picco negativo da un mese a questa parte (7 contro il Genoa), vanno però presi come un dato positivo, di assestamento. Perché, Pisa a parte, la squadra di Italiano nella prima parte di stagione ha cercato di andare in rete parecchie volte, riuscendoci meno del solito e forzando conclusioni complesse. Oggi, con un palleggio più rapido e una condizione fisica migliore, il discorso è opposto: si attacca quando l’occasione c’è, e lo si fa graffiando.
Fonte: Sofascore
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