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Calciomercato Bologna – Aebischer: ma c’è veramente di meglio?
I rossoblu possono davvero trovare di meglio rispetto al mediano svizzero?
Ormai, lo sappiamo. Il calciomercato è una telenovela, una ruota che non risparmia mai nessuno. La questione è giusta e legittima, perché ogni squadra sente di doversi rinforzare, cercando di pescare i migliori talenti da inserire nelle proprie rotazioni. E, mentre questo concetto moderno trova la sua massima dimostrazione nella filosofia rossoblu (nessuno è incedibile), certe volte c’è bisogno di mettere dei paletti. Perché è vero, nessuno è incedibile. Ma certi giocatori sono assolutamente degni di una conferma, ed Aebischer è un ragazzo che, se possibile e in caso di offerte non irresistibili, meriterebbe la permanenza.
Aebischer in Verona-Bologna (© Bologna FC 1909)
L’uomo giusto al momento giusto
50% di tiri in porta, 89,3% di precisione nei passaggi, 60% di dribbling riusciti, 72,2% di contrasti vinti e appena quattro dribbling subiti in sedici uscite. Da questi dati, nessuno di noi, se non sapesse l’argomento dell’articolo, sarebbe riuscito a dedurre che si tratta del 2024/25 di Michel Aebischer. Una stagione difficile, passata in parte sotto i ferri e nella quale ha trovato poco spazio, è vero. Ma, quando è sceso in campo, lo ha sempre fatto al meglio, dimostrando perchè, nei dodici mesi precedenti, alla voce “gare saltate” si poteva leggere “2”. Troppo spesso ce lo dimentichiamo, sminuendolo anche involontariamente. Perché non sarà il più bello o il più evidente in campo, ma Mich ha sempre fatto il suo egregiamente.
Il lavoro sporco è suo, e in pochi, potremmo dire in tutto il campionato, lo sanno fare come lui. Non a caso, per Motta era l’equilibratore. E per Italiano, durante la prossima stagione, cosa sarà? Tutto dipende dal mercato. Ma sappiamo quanto Vincenzo lo apprezzi e che, per lui, la titolarità potrebbe tornare un’abitudine. Il Dall’Ara merita di rivedere il suo numero 20, e lo svizzero vuole provare ancora una volta la sua importanza nello schieramento rossoblu. Questa volta, con una preparazione e il lontano ricordo degli infortuni alle spalle.
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