Calciomercato Bologna – L’occhio su Istanbul

Storicamente, il Bologna ha avuto interlocutori esteri quasi costanti, intrecciando rapporti solidi con diverse società olandesi ed argentine. Questo bacino ha permesso, nel corso della storia recente, di portare in rossoblu ottimi giocatori con trattative relativamente rapide. In questo calciomercato, però, la mappa geografica del Bologna sembra essersi spostata verso Est. A tutta verso il Bosforo, i felsinei hanno ben tre affari con delle società di Istanbul, più o meno diretti, ma che potrebbero già mutare lo scheletro della squadra.

Ndoye e il.. Galatasaray

Anticiperemo, per un secondo, i vostri pensieri. No, l’esterno svizzero non sta per andare in Turchia. Ma il suo destino è legato all’ufficialità di un affare tra il Napoli e il Gala. I turchi vorrebbero acquistare Osimhen, e sembra che abbiano trovato un accordo, almeno sulle cifre. Infatti, dei 75 milioni che i turchi dovranno recapitare in Campania, 40 verranno pagati ora, mentre i restanti 35 verranno saldati entro un anno. Ora, manca solo la firma decisiva, che permetterà agli azzurri di tentare l’assalto a Casteldebole. Con un occhio di riguardo, perché c’è anche il Forest sullo sfondo. 

Ciro Immobile e il Besiktas

Prima in forza al Besiktas, Ciro Immobile si è liberato a zero per riabbracciare la Serie A. L’entusiasmo per il ritorno ha permesso alla società rossoblu di risparmiare sull’ingaggio, chiudendo l’affare molto rapidamente. Per lui c’è tutto l’appoggio di mister Italiano, che si è subito detto convinto dell’acquisto. Ne ha parlato anche ieri nel post partita: il bomber di Torre Annunziata potrebbe essere l’arma in più, con esperienza e fiuto del gol.

Ciro Immobile in rossoblù (© Video Bologna FC 190)

Un prospetto di classe: Akcicek e il Fenerbahce

Non è finita qui, però. Perché, oltre agli affari che legano i rossoblu a Immobile e Ndoye, c’è anche un giovane talento turco del Fenerbahce, sul quale Sartori ha messo gli occhi. Il ragazzo costa e non poco, mentre la sua squadra fa muro per blindarlo, ma come biasimare la dirigenza emiliana, colpita da un giocatore moderno e di personalità? Alto un metro e novantatré, nella stagione appena conclusa ha completato il 93,2% dei passaggi, subendo appena quattro dribbling e mostrandosi attivo come play basso. Il punto debole riguarda i duelli, ma per un diciannovenne ancora in crescita state pur certi che si troverà una soluzione. Insomma, Yusuf Akcicek è una sorta di Lucumi 2.0, ancora giovane e da sgrezzare, ma con ancora tanti anni di carriera davanti.

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