Bologna FC
L’asse Bologna-Olanda colpisce ancora, e Beukema va in top 3
Due anni e una plusvalenza: Beukema lascia Bologna per approdare al Napoli. Di nuovo dall’Olanda, il marchio è sempre Sartori.
Il club rossoblù continua a fare scuola. Non solo in campo ma anche — e soprattutto — sul mercato, dove la dirigenza rossoblù ha saputo costruire valore con pazienza e un occhio di prospettiva. L’ultima dimostrazione? Il passaggio ormai imminente di Sam Beukema dal Bologna al Napoli, una cessione da 31 milioni di euro che proietta il difensore olandese sul podio delle cessioni più redditizie della storia felsinea.
Beukema, due stagioni per una plusvalenza
Sam Beukema (© Damiano Fiorentini)
Arrivato a Casteldebole nell’estate del 2023 per circa 9 milioni dall’AZ Alkmaar, Beukema ha impiegato pochissimo per conquistare la difesa rossoblù. Personalità, disciplina tattica e qualità in impostazione: in lui il Bologna ha trovato un difensore moderno, cresciuto con l’eleganza dell’Eredivisie ma adattatosi con sorprendente velocità al calcio italiano.
Due stagioni dopo, la sua cessione al Napoli racconta meglio di ogni parola la capacità del club emiliano di trasformare intuizioni in plusvalenze. Un’operazione che porta la firma chiara di Giovanni Sartori, l’uomo che da anni costruisce progetti ambiziosi partendo da profili sottotraccia.
La mano di Sartori: intuizione e tempismo
Con Beukema, Sartori ha replicato una formula già vista altrove: pescare nel mercato olandese calciatori tecnicamente pronti, tatticamente malleabili e mentalmente affidabili. Il difensore classe ’98 era reduce da buone stagioni in patria, ma ancora fuori dal radar delle grandi europee. Il Bologna l’ha preso, valorizzato e rilanciato.
Ma il caso Beukema non è isolato, anzi, si inserisce in una tendenza. Negli ultimi anni, il Bologna ha pescato in Olanda con grande profitto. Prima con Jerdy Schouten, acquistato nel 2019 e rivenduto al PSV per oltre 12 milioni. Poi con il colpo da maestro: Joshua Zirkzee, preso dal Bayern per 8,5 milioni e ceduto al Manchester United per 42,5 milioni, la seconda cessione più ricca nella storia del club.
La miniera olandese di Casteldebole
Con tre olandesi su dieci nella classifica delle cessioni più ricche di sempre del Bologna, è evidente che il mercato dei Paesi Bassi è diventato terreno fertile per il Bologna. Non si tratta solo di un trend economico, ma di un vero e proprio asse tecnico-culturale. I giocatori olandesi portano con sé una formazione calcistica d’élite, fatta di tecnica, visione e spirito collettivo. Caratteristiche perfette per un contesto come quello bolognese, che punta su gioco e costruzione, non su nomi scontati.
E se è vero che i campioni passano, ma l’identità resta, allora c’è da scommettere che anche il dopo-Beukema sarà all’altezza. Magari con un altro colpo “olandese”, pescato nell’ombra ma pronto a brillare.
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