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Calciomercato Bologna – Con Lucumí tra Bologna e Premier, Sartori vede Leysen all’orizzonte

Il Bologna aspetta la scelta di Lucumí: rinnovo in vista o cessione al Sunderland? Nel mentre Sartori segue Leysen e prepara le alternative.

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Jhon Lucumí in azione contro l’Udinese, perno del pacchetto difensivo (© Damiano Fiorentini )
Jhon Lucumí in azione contro l’Udinese, perno del pacchetto difensivo (© Damiano Fiorentini X 1000cuoirossoblu.it)

Il tempo stringe, ma non c’è ancora un ultimatum. Jhon Lucumí è in una fase di riflessione, immerso in un limbo tra la permanenza a Bologna e la tentazione della Premier League. La società felsinea, per ora, ha scelto di non imporgli una scadenza per decidere, ma è chiaro a tutti che il conto alla rovescia è partito. Entro le prossime due settimane, il difensore colombiano dovrà uscire dal “pensatoio”, e prendere una posizione: accettare il rinnovo fino al 2029 con adeguamento salariale o fare le valigie.

Jhon Lucumí e le sirene dalla Premier

Il Sunderland, neopromossa in Premier, è l’unica squadra ad aver bussato davvero alla porta del Bologna con un’offerta concreta: si parla di una proposta che sfiora i 20 milioni, bonus compresi. Un’offerta che non raggiunge ancora i 25 milioni richiesti dalla dirigenza rossoblù, ma che risulta in crescita. E se da un lato il fascino del campionato inglese fa brillare gli occhi a Lucumí, dall’altro è chiaro che il centrale sperava in un club più blasonato, in linea con le sue ambizioni europee.

Nel frattempo, dietro le quinte si muovono i dirigenti rossoblù. Durante il ritiro di Valles, l’amministratore delegato Claudio Fenucci ha avuto un colloquio franco con il difensore. Gli ha ribadito quanto Italiano voglia puntare su di lui, sottolineando l’intenzione del club di prolungare e ritoccare il contratto in scadenza nel 2027. Ma gli ha anche chiarito che, in caso di rifiuto, sarà messo sul mercato: il Bologna non vuole correre il rischio di ritrovarsi nel 2026 con un solo anno residuo e nessun margine contrattuale.

Lucumí si è detto combattuto. Lasciare Bologna gli costerebbe sul piano personale e umano, ma l’occasione di misurarsi in Premier resta un richiamo forte. In società si ha l’impressione che la famiglia del giocatore preferirebbe rimanere sotto le Due Torri, ma che a spingerlo verso il Regno Unito siano soprattutto gli agenti, attratti dalle commissioni di un possibile trasferimento.

Mentre Lucumi pensa, Sartori vola in missione in Belgio

In parallelo, Giovanni Sartori e Marco Di Vaio non restano a guardare. La dirigenza ha già iniziato a esplorare le alternative per la retroguardia, nel caso Lucumí decidesse per l’addio. L’ideale sarebbe un mancino di ruolo: se il colombiano parte, ne servirebbero due, altrimenti uno basterebbe.

Ecco allora la missione in Belgio. Domenica scorsa Sartori ha assistito alla Supercoppa tra Bruges e Union Saint-Gilloise (2-1). Non solo per curiosità: nel mirino c’erano due nomi precisi. Il primo è Fedde Leysen, difensore centrale classe 2002, nazionale Under 21 belga, mancino e alto 1.91. Cresciuto nel PSV, è da tempo sotto osservazione e potrebbe rappresentare un investimento per presente e futuro, più come alternativa che come vero sostituto di Lucumí, specie considerando che accanto a Martin Vitik si eviterebbe un’accoppiata di soli 2003 al centro della difesa.

Ma Sartori ha preso nota anche su un altro profilo interessante: Franjo Ivanovic, attaccante croato con passaporto austriaco, autore del primo gol per l’Union. Il Bologna lo ha seguito nella scorsa stagione e il suo nome è rimasto sul taccuino.

Altri nomi sul tavolo del Bologna

L’idea Leysen si inserisce in un contesto più ampio, perché il reparto difensivo richiede un analisi più approfondita. Il giovane turco Akcicek sembra ormai fuori portata: il Fenerbahce tratta il rinnovo, mentre Psg, Lione e Marsiglia hanno fatto impennare il suo valore a 30 milioni. Ecco perché il Bologna resta attento anche a Idzes (Venezia), che può giocare centrale o braccetto a sinistra.

Non solo: il nome di Hugo Siquet, terzino destro del Bruges, è stato annotato come possibile erede di Stefan Posch, in caso di partenza. Siquet, 23 anni, è già nel giro della Nazionale belga e piace anche al Friburgo. Ma non è l’unico sulla fascia destra: si seguono anche Zanotti (Lugano), Zanoli (Napoli) e Barbieri (Cremonese).

A centrocampo si registrano movimenti in uscita: l’AEK Atene ha presentato un’offerta per Nikola Moro, che gradirebbe giocare con continuità in vista del Mondiale: per lui il Bologna chiede 5 milioni.

Italiano vuole profondità: 5 centrali, rosa ampia e prontezza alle svolte

L’unica certezza, per ora, è la visione di Vincenzo Italiano: servono cinque difensori centrali affidabili, una rosa lunga, pronta a reggere il doppio impegno tra Serie A e Champions. Se Lucumí rimane, la priorità sarà solo un vice. Se parte, servirà un titolare pronto. E la lista dei nomi monitorati – da Alderete del Getafe a Niakaté del Braga, da Brassier del Rennes fino a Salisu del Monaco – resta lunga e aperta.

Nel frattempo, Lucumí riflette. Il Bologna aspetta, ma prepara le mosse. Il futuro del centrale colombiano è ancora scritto a matita. Ma il tempo dell’inchiostro sta per arrivare.

Fonte: Il Resto del Carlino; Stadio

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