Seguici su

Bologna FC

Da “esuberi” a risorse: Lucumì ed altri 4 casi in Serie A

A lungo sulla lista dei partenti ma, per un motivo o per un altro, alla fine rimasti nelle rispettive squadre. Quale futuro ora per questi cinque top player della nostra Serie A?

Pubblicato

il

Jhon Lucumi (©Bologna FC 1909)
Jhon Lucumì, a lungo in uscita dal Bologna, ed ora punto di riferimento dei Rossoblù (© Bologna FC)

Si è concluso, ormai anche già da qualche giorno, il calciomercato in Serie A. Diverse trattative avvenute nelle ore finali, altre sfumate proprio sulla chiusura delle porte dell’Hotel Sheraton di Milano, ormai da anni location ufficiale delle trattative italiane, ci hanno accompagnato durante le ultime calde ore di questa sessione. Tra quelle non andate a buon fine, però, ce ne sono alcune che meritano una riflessione in più. È il caso particolare di 5 giocatori della nostra Serie A che, per motivi personali o tattici, erano stati messi alla porta ma che alla fine sono rimasti in squadra, ed ora sarà necessario reintegrarli per non fargli perdere valore.

Calciomercato Serie A: i 5 acquisti “già in casa”

Jhon Lucumì (Bologna)

Jhon Lucumì, primo gol in Champions League (© Bologna FC 1909)

Jhon Lucumì (© Bologna FC 1909)

Le difficoltà a trovare un accordo per il rinnovo unite alle ambizioni europee hanno accompagnato la difficile estate del colombiano, culminata poi, come tutti sappiamo, nell’errore di Roma e nella ferma volontà di accettare la corte del Sunderland. Poi, però, Italiano punta i piedi, dopo Beukema non può perdere anche lui, e convince la società a trattenerlo. Ed ora, neanche a farlo apposta, si tratta anche per il rinnovo del contratto.

Al di là dei discorsi burocratici, però, la conferma del colombiano in rosa è tatticamente troppo importante per Italiano. Conoscenza del suo modo di difendere, grande velocità ed un fisico marmoreo rendono infatti The Wall la scelta numero 1 per la retroguardia Rossoblù, di cui ora, visto l’addio di Beukema, potrebbe anche diventare leader in campo.

Ivan Ilic (Torino)

Era sulla lista dei partenti già da gennaio dello scorso anno. Prima lo Spartak Mosca, poi lo Zenit San Pietroburgo. Alla fine, però, non se ne fa niente, e così il centrocampista ex Verona rimane a Torino in attesa di partire, definitivamente, quest’estate. Anche stavolta, però, tutto tace, con Cairo che riceve solo interessamenti ma mai nessuna offerta concreta. E così Ilic va in ritiro con i granata, Baroni lo vede, lo valuta e alla fine dice “Sai che c’è? Io questo me lo tengo”.

Titolare a sorpresa con la Fiorentina, dove spicca per intensità e supporto alla manovra, dando a Baroni buonissime sensazioni. Ed ora, dopo la pausa Nazionali in cui è impegnato con la Serbia, la possibilità di tornare centrale all’interno del progetto tecnico granata.

Santiago Gimenez (Milan)

Ed ora, inevitabilmente, è il turno dei più chiacchierati, in cui, purtroppo ha poche colpe l’attaccante messicano del Milan. Inizialmente ritenuto centrale, visto anche l’investimento fatto per lui, all’interno del progetto tecnico rossonero, la tranquillità dell’ex Feyenoord a Milanello ha avuto vita breve. Già ad inizio mercato, infatti, Allegri aveva chiesto alla società un’alternativa al Bebote, che avesse caratteristiche diverse e che potesse sostituirlo a dovere. Motivo per cui Tare punta su Boniface, in uscita del Leverkusen. Profilo che, però, non piace alla dirigenza, che preferirebbe puntare su Harder dello Sporting Lisbona.

Entrambe le trattative saltano, e Gimenez diventa sempre più un “caso”, culminato nei mancati scambi con Vlahovic prima e Dovbyk poi. Ora la situazione del messicano non è affatto semplice. Fuori dai piani sia del mister che della società, sarà compito di Gimenez far ricredere i rossoneri, con l’obbiettivo di dimostrare il suo vero valore.

Dusan Vlahovic (Juventus)

Dusan Vlahovic (© Juventus FC)

Dusan Vlahovic (© Juventus FC)

Con le valigie in mano già da giugno. Un ingaggio troppo pesante, un rapporto difficile con Tudor e la sensazione che il serbo, sotto sotto, non fosse più quell’attaccante capace di segnare a ripetizione. E così, l’estate, Vlahovic l’ha passata costantemente alla porta, in attesa di offerte da una parte, ma impegnato con la Juventus dall’altra, perchè metterlo fuori rosa avrebbe abbassato di troppo il prezzo del cartellino.

Poi, come per magia, la trattativa per Kolo Muani salta, e Tudor se lo porta dietro sia col Parma che col Genoa. Risultato? Due gol decisivi, un giocatore rinato e la faccia tosta di chi adesso vuole far ricredere tutti, con la sensazione che, dopo la sosta Nazionali (in cui ha anche già segnato), alla Continassa la posizione di David inizi ad essere in bilico.

Ademola Lookman (Atalanta)

Ultimo, ma non per importanza, il pallone d’oro africano in carica. Un’estate travagliata anche la sua, dove sulla voglia del nigeriano di salutare Bergamo ha prevalso il pugno duro della società. Rifiutate le offerte di Inter e Napoli, messo fuori rosa il giocatore e chiuso ogni altro eventuale problema. Ora, però, il problema lo hanno i Nerazzurri.

Un inizio per nulla incoraggiante, unito alla sensazione di aver indebolito la rosa, hanno fin qui dominato la stagione nerazzurra, la prima senza Gasperini. Ora, però, toccherà a Juric rialzare le sorti dei bergamaschi, e sa che per farlo avrà bisogno anche del miglior giocatore dei suoi. Per il momento, Lookman non ha fatto ancora allenamenti in gruppo, ma è già stato inserito nella lista Champions, e l’intenzione sembra proprio quella di reintegrarlo il prima possibile.

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *