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Sahin e Schlotterbeck: «Vogliamo vincere per avvicinare la Top 8»

Le parole prepartita del tecnico del Borussia Dortmund Nuri Sahin e di Nico Schlotterbeck alla viglia della sfida con il Bologna

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Nuri Sahin e Nico Schlotterbeck

Dopo le parole prepartita di Italiano e Orsolini è stato il turno del Borussia Dortmund. Per i tedeschi, oltre al tecnico Nuri Sahin è intervenuto il difensore Nico Schlotterbeck.

Le parole di Sahin

«Il percorso tra campionato e Champions League non si può paragonare. Noi vogliamo arrivare tra le prime otto e vincendo domani potremmo fare un grande passo verso la Top 8 che ci permetterebbe di per non dover giocare una gara in più a febbraio e avere più giorni per prepararci».

Sul momento delicato della squadra e il sentire la pressione: 

«Noi sentiamo sempre la pressione. So che c’è pressione anche su di me ma io mi sento e bene e penso solo a vincere domani. Dopo le sconfitte è sempre difficile, non dobbiamo trovare scuse ma analizzare bene le partite per concentrarci sul futuro. Non mi sento abbandonato da nessuno della squadra, tutti sappiamo che dobbiamo migliorare».

Sul Bologna:

«Sappiamo bene come gioca il Bologna, siamo preparati. Giocano un bel calcio e  in maniera intensa con un pressing in tutte le zone del campo. Si tratta di una squadra interessante per come si propone in maniera offensiva e ha qualità, collettive ed individuali. Penso a Freuler, Ndoye, Castro, Dallinga ma non solo, li abbiamo analizzati bene»

Sul mercato e l’interesse per Rashford:

«Sono concentrato sulla gara di domani. A gennaio si parla molto ma di mercato non voglio parlare».

Le parole di Schlotterbeck

«Sappiamo che non siamo in un buon momento ma dobbiamo continuare a lavorare dando tutto e sostenendo il nostro allenatore. Dal campionato fare quel cambio di mentalità da Champions dove stiamo ottenendo dei buoni risultati».

Sull’atmosfera all’interno della squadra e il diverbio con Emre Can nell’ultima sfida:

«L’atmosfera è migliore quando si ottengono i risultati. E’ così che va il calcio. Dobbiamo lottare tutti insieme per uscire da questo momento di difficoltà. A Francoforte c’è stata una piccola discussione con Emre Can ma non volevo litigare con il nostro capitano».

Sulla sua leadership:

«A mio avviso la leadership si basa sulle prestazione e adesso dobbiamo fornirne di positive. Io posso aiutare gli altri ma ci vuole il contributo di tutti».

Impressioni sullo stadio:

«E’ uno stadio diverso rispetto a quelli tedeschi. Tre anni sono venuto in Italia per una gara ma sono stato in panchina. Ogni stadio ha atmosfere diverse ed è interessare scoprirle».

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