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Il trionfo di Joey Saputo

Il Bologna vince e Joey Saputo ancor di più: dopo aver riportato i Rossoblù in Europa, amplia la promessa, e riporta un trofeo a 51 anni di distanza

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Joey Saputo, Bologna (© Damiano Fiorentini)
Joey Saputo (© Damiano Fiorentini)

Chi se lo meritava più di lui? A livello umano e sportivo, Vincenzo Italiano, senza ombra di dubbio. Ma a Bologna, nel Bologna, probabilmente, più del presidente, Joey Saputo, non se lo meritavano in molti. In dieci anni non solo ha mantenuto la promessa di riportare in Europa il Bologna, ha fatto anche di più.

Europa, si, e un trofeo: la Coppa Italia. Vittoria, quella di ieri, che apre di nuovo le porte dell’Europa per il Bologna, ancora una volta. A Joey Saputo, un presidente felice, finalmente, e che non ha nessuna intenzione di fermarsi: si ispira al più grande, a Renato Dall’Ara, e l’ambizione è ai massimi livelli.

Joey Saputo e il suo Bologna

Lo vedevi lì, in mezzo al campo, prima a festeggiare con chiunque, e poi ad osservare, come è solito fare, in disparte. Joey Saputo è, probabilmente, uno dei personaggi che più ha “spaccato” nell’opinione Bologna negli anni scorsi. Chi lo accusava di non voler spendere, con chi invece vedeva tutto ciò che ha fatto a livello economico per stabilizzare il club. Ma lui non ha mai mollato, con quella famosa promessa che riecheggiava e che, alla fine, ha portato a compimento, migliorandola se possibile. Dieci anni per l’Europa, diceva. Bene, ha aggiunto un anno per riportare un trofeo a Bologna dopo 51 anni.

Ed è merito delle sue scelte. Si è circondato delle persone giuste, che hanno lavorato per arrivare fino a tutto questo. A partire da Claudio Fenucci, il suo braccio destro. Soprattutto, Marco Di Vaio prima, con un percorso di crescita impressionante. E poi lui, l’artefice di tutto: Giovanni Sartori. Colui che porta prima Thiago Motta, e va in Champions League. Poi Vincenzo Italiano, e vince la Coppa Italia. Sono le scelte di Joey Saputo, che oggi festeggia e si gode tutto quello che ha costruito, anche e soprattutto mettendoci l’affetto: cosa che, al giorno d’oggi, non è scontata per una presidenza, e basta guardarsi intorno per capirlo.

Si ispira a Dall’Ara, innamorato di Bologna

L’affetto, dicevamo. Joey Saputo ne ha, eccome, per questa squadra e per questa città. Si, perché dallo scorso anno tutti hanno visto un Joey Saputo diverso, sin dall’inizio: la decisione di viversi di più la squadra e la città hanno cambiato tutto, per chiunque. Poi, certo, i risultati hanno fatto il loro egregio lavoro per cambiare la sua percezione: ma lui, Joey, è sempre stato questo. Non per niente, è rimasto molto deluso dall’addio di Motta lo scorso anno, e non ha fatto nulla per negarlo. Un presidente che voleva vedere il suo Bologna in alto, e oggi ce l’ha fatta.

Si ispira, citandolo, a Renato Dall’Ara. Il presidente della storia del Bologna. Lui, Joey, non si paragona, e ci mancherebbe, ma si ispira: ha ambizione di riportare il Bologna alla vittoria. Punto raggiunto nella serata del 14 maggio 2025. Ha l’ambizione di migliorare sempre di più, e lavora per questo. Il trionfo dell’Olimpico, la Coppa Italia, è anche e soprattutto il trionfo di Joey Saputo.

Fonte – Alessandro Gallo, Il Resto del Carlino

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