Bologna
Corriere Bologna – Bologna Fc: Sinisa prepara un attacco a “soluzioni variabili”
Il lungo, lunghissimo lockdown ha permesso al Bologna di recuperare tutti i suoi pezzi dell’organico che nella prima parte della stagione erano rimasti a lungo in infermeria, per malanni e infortuni. E salvo i tre squalificati (Santander, Bani e Schouten), saranno tutti disponibili fin da lunedì 22 contro la Juve. In attacco, reparto su cui si sofferma nella sua disamina quotidiana Alessandro Mossini, ci sono tre uomini che si contendono una maglia (o potrebbero contendersi una maglia): Musa Barrow, Rodrigo Palacio e Federico Santander, i tre giocatori che hanno finito, insieme e in campo, la partita del 29 febbraio contro la Lazio, dove il Bologna si schierava con un 3 4 1 2 e dove Musa era il rifinitore per gli atri due attaccanti. Lo schema disposto sull’erba dell’Olimpico non era (e non è) quello consueto adottato da Mister Mihajlovic, che è propenso ad adottare il 4 2 3 1, cioè con tre attaccanti a supporto dell’unica punta, ma il susseguirsi in tempi così ravvicinati delle partite, permetterà al mister serbo di provare molteplici soluzioni a seconda anche dei momenti della partita. Di Palacio, crediamo sia già stato detto tutto: alla tenera età di 38 anni e mezzo e con pronto il rinnovo solo da firmare, è, secondo il tattico De Leo, “il centravanti perfetto per il nostro tipo di calcio, grazie ai suoi movimenti“. Santander, invece, ha 12 partite per cercare la riconferma, avendo nel suo personalissimo score stagionale solo un goal all’attivo, segnato in quel di Cagliari. “Ho avuto diversi infortuni, ma l’allenatore crede in me“, raccontava l’attaccante paraguaiano ad una Radio del suo paese. Se la prolificità del prossimo mese e mezzo sarà similare a quanto visto fino a qui nella prima parte della stagione, il Bologna e Federico si saluteranno, lasciando il posto a giocatori (Favilli?, Ibra?) che fino ad adesso sono solo suggestioni. Il nuovo che avanza, e non solo per l’età, si chiama Musa Barrow, con 3 goal in appena 7 partite giocate, e il futuro nelle sue mani. Schierato sulla fascia sinistra, sarà il “delantero centro” in prospettiva: e la sua gioventù muscolare ed esuberanza sarà assolutamente necessaria da oggi fino al 2 agosto per i nostri colori.
Il lungo, lunghissimo lockdown ha permesso al Bologna di recuperare tutti i suoi pezzi dell’organico che nella prima parte della stagione erano rimasti a lungo in infermeria, per malanni e infortuni. E salvo i tre squalificati (Santander, Bani e Schouten), saranno tutti disponibili fin da lunedì 22 contro la Juve. In attacco, reparto su cui si sofferma nella sua disamina quotidiana Alessandro Mossini, ci sono tre uomini che si contendono una maglia (o potrebbero contendersi una maglia): Musa Barrow, Rodrigo Palacio e Federico Santander, i tre giocatori che hanno finito, insieme e in campo, la partita del 29 febbraio contro la Lazio, dove il Bologna si schierava con un 3 4 1 2 e dove Musa era il rifinitore per gli atri due attaccanti. Lo schema disposto sull’erba dell’Olimpico non era (e non è) quello consueto adottato da Mister Mihajlovic, che è propenso ad adottare il 4 2 3 1, cioè con tre attaccanti a supporto dell’unica punta, ma il susseguirsi in tempi così ravvicinati delle partite, permetterà al mister serbo di provare molteplici soluzioni a seconda anche dei momenti della partita. Di Palacio, crediamo sia già stato detto tutto: alla tenera età di 38 anni e mezzo e con pronto il rinnovo solo da firmare, è, secondo il tattico De Leo, “il centravanti perfetto per il nostro tipo di calcio, grazie ai suoi movimenti“. Santander, invece, ha 12 partite per cercare la riconferma, avendo nel suo personalissimo score stagionale solo un goal all’attivo, segnato in quel di Cagliari. “Ho avuto diversi infortuni, ma l’allenatore crede in me“, raccontava l’attaccante paraguaiano ad una Radio del suo paese. Se la prolificità del prossimo mese e mezzo sarà similare a quanto visto fino a qui nella prima parte della stagione, il Bologna e Federico si saluteranno, lasciando il posto a giocatori (Favilli?, Ibra?) che fino ad adesso sono solo suggestioni. Il nuovo che avanza, e non solo per l’età, si chiama Musa Barrow, con 3 goal in appena 7 partite giocate, e il futuro nelle sue mani. Schierato sulla fascia sinistra, sarà il “delantero centro” in prospettiva: e la sua gioventù muscolare ed esuberanza sarà assolutamente necessaria da oggi fino al 2 agosto per i nostri colori.
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