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Corriere di Bologna – Per Inglese il Napoli chiede 30 milioni

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Agli Oscar del ’97, il film di Anthony Minghella, Il Paziente Inglese, fece incetta di premi: e certo, anche nel caso di un altro Inglese, Roberto, ci vorrà la stessa dose di bravura, da parte questa volta dei dirigenti di Casteldebole, per portare a casa la posta in palio e far contento il proprio tecnico,Sinisa Mihajlovic; che come primo desiderio per l’attacco, in tempi non sospetti, ha messo in cima alla lista il nome dell’ex Parma, tornato a Napoli per fine prestito; ma la società di Aurelio De Laurentis è bottega cara per gli acquisti, e la cifra richiesta si aggira attorno ai 30 milioni.

Troppi per un Parma che al riscatto, a queste condizioni, non ci ha mai pensato; troppi forse per chiunque: dall’Atalanta che pensa al dopo-Zapata (proprio in direzione Napoli), al Sassuolo di patron Squinzi, che vuol regalare al proprio mister il bomber mancato quest’anno. E poi il Bologna: che già l’estate scorsa, a dirla tutta, aveva cercato il giocatore. E che sta volta vuole far sul serio: ovviamente, nel caso di richieste ragionevoli da parte azzurra; che dal canto suo, potrebbe chiedere informazioni per Mitchell Dijks, terzino sinistro che piace molto a Carlo Ancelotti, ma che Sinisa non vuol lasciar partire.

Morale della favola: Inglese (9 reti in 25 partite quest’anno) interessa, ma se il prezzo non scenderà, si guarderà altrove. A Torino, per esempio, dove c’è un Simone Zaza in uscita, ma non solo. Anche Adolfo Gaich, nome meno altisonante, ma dal sicuro avvenire, centravanti del San Lorenzo e della nazionale under 20 argentina, potrebbe rientrare nell’orbita di Casteldebole. E poi il turco Abdulkadir Omur, diciannovenne del Trabzonspor, all’occorrenza trequartista o esterno d’attacco. Questo per dire che il Bologna ha pronte le alternative, anche se Inglese, come detto, è la prima scelta indicata da Sinisa e il suo staff tecnico.

Chiusura con Pulgar: a breve impegnato con la Copa America, che potrebbe far lievitare il suo prezzo. Chi sgancia 12, secondo la clausola presente nel suo contratto, se lo porta a casa. Per questo, nei prossimi giorni, ci sarà un colloquio con l’agente Felicevich, per adeguare la cifra e cambiare i termini dell’accordo. Principalmente per evitare spiacevole sorprese ad un Sinisa che, nel centrocampista cileno, vede uno degli assi portanti del Bologna che verrà.

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