Bologna FC
Dallingol: tempo e fiducia per prendersi Bologna
Thijs ha bisogno di tempo in campo, ma ha dimostrato di saper fare la differenza
Castro, si sa, è una certezza. Nessuno nutre dubbi verso l’attaccante argentino, che con grinta e un gran lavoro spalle alla porta si sta guadagnando una reputazione da top player a livello europeo. Immobile, invece, resta ancora un’incognita. Però, per quanto poco si è visto in campo, ha messo in mostra una voglia invidiabile, andando spesso in gol durante il precampionato. E, al suo rientro, non ci aspettiamo nulla di meno, perché Ciro è un bomber di razza e sa cosa deve fare. Infine c’è il “terzo incomodo”, Thijs Dallinga. Spesso criticato, l’attaccante olandese non ha ancora mostrato il suo massimo potenziale, condizionato dagli infortuni e dalla concorrenza. Ma qualcosa può cambiare.
Jens Odgaard e Thijs Dallinga in allenamento a Casteldebole (© Bologna Fc 1909)
Una lotta contro il tempo
Giocare poco, per una punta, non è facile. Addirittura un grande attaccante come Totti ha sofferto quando è stato costretto a giocare pochi minuti, potendo permettersi poche reti e ancor meno soddisfazioni. E, se ha fatto fatica il Pupone, come possiamo non aspettarci delle difficoltà per Thijs? Anche perché tendiamo a dimenticarci che, quando gioca almeno un tempo intero, incide quasi sempre. Nelle ultime cinque prestazioni in cui ha giocato almeno 45 minuti, infatti, ha sempre segnato o messo a referto un assist. E contro il Pisa non ha fatto eccezione. Insomma, guai a sottovalutare Dallingol. E, se gli altri dovessero far fatica, si potrà sempre contare sul suo apporto, troppo spesso sottovalutato.
Fonte: Più Stadio, Davide Centonze
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