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È sempre Calciomercato/BOLOGNA – Tacopina vuole regalare ai tifosi una fuoriserie – 14 gen

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Joe Tacopina è tornato, caricando l’ambiente. Il Bologna non è da Serie B, e il fatto che vi giochi adesso non significa niente: nell’immediato futuro rossoblù la proprietà vede la Serie A, e il mercato dovrà essere fatto seguendo questo imperativo. Così, oltre a rivolgersi a quei giocatori che per snobismo o paura di declassarsi hanno rifiutato o stanno rifiutando Bologna, Tacopina lancia un messaggio indiretto anche all’uomo-mercato Corvino: cercare gente motivata, che abbia il nome ma anche la voglia di scommettere nel progetto del Bologna americano, che nelle intenzioni della dirigenza sarà una “fuoriserie”. Non sarà un compito facile per il dirigente pugliese, ma del resto è stato preso proprio per questo.

PORTIERE
Tanti i nomi fatti per il nuovo guardiano dei pali rossoblù, ma ad oggi nessuna trattativa conclusa o anche solo ben avviata: con il Chievo c’è in piedi un discorso per lo scambio tra Garics e Francesco Bardi, ma Corvino non molla neanche Rafael (Verona) e Samir Ujkani del Palermo. Il nome nuovo? Davide Bassi, trent’anni, la scorsa stagione protagonista della promozione dell’Empoli e quest’anno chiuso dall’esplosione del giovane talento Luigi Sepe: il portiere ha offerte anche dall’Inghilterra, ma vorrebbe rimanere in Italia.

DIFESA
Partirà Garics, che potrebbe andare al Chievo (scambio con Bardi) ma ha anche offerte da Sampdoria e Verona. In arrivo piace sempre tanto Gastaldello, per cui si sta cercando uno spiraglio dopo il no secco di Mihajlovic. Il nome nuovo è il senegalese dell’Inter Ibrahima Mbaye, potente e versatile giovane che in nerazzurro non trova lo spazio che pensa di meritare: interessa anche ad altre squadre di A, ma il Bologna potrebbe senz’altro garantirgli un minutaggio maggiore. Nome suggestivo, ben presto tramontato, è stato quello di Abdoulaye Konko della Lazio: gli alti costi di cartellino e ingaggio (percepisce oltre un milione l’anno) si sono aggiunti alla scarsa convinzione del giocatore di scendere in B. Un altro nome suggestivo, che però sarebbe buono per giugno e solo in caso di promozione, è quello dell’esterno destro del Napoli Christian Maggio, che va in scadenza. Nell’immediato è stato proposto Faraoni (Udinese) che però non interessa a Corvino, così come Rispoli del Parma. Si tratta invece Gabriele Perico, che al Cesena non trova spazio ma che a Cagliari è stato conosciuto e apprezzato da Diego Lopez. È tornato dal prestito all’Ancona il giovane Marco Maini, che però dovrebbe essere girato ancora in Lega Pro.

CENTROCAMPO
Nessuna novità di rilievo in entrata o in uscita per un reparto ben assortito per qualità e numero da Fusco quest’estate. L’esplosione di Bessa, il ritorno di Buchel e il confermato recupero di Zuculini hanno dato sostanza e qualità al reparto, che sarà toccato solo in caso arrivi qualcuno capace di stravolgere gli equilibri: piacevano Nenad Krsticic (Sampdoria), José Mauri (Parma) e Kingsley Coman (Juventus) ma per tutti le trattative sono a dir poco in salita, se non definitivamente tramontate. Ieri si era sparsa la voce che il Bologna fosse su Francesco Magnanelli del Sassuolo, ma pare veramente fantamercato.
In uscita si cerca di liberarsi di Pazienza, fuori rosa da luglio e con ancora sei mesi di contratto: si sarebbe fatto avanti il Catania, ma il centrocampista spera sempre nel Parma.

ATTACCO
In uscita Federico Rodriguez, che andrà in Svizzera al Lugano. Riccardo Pasi invece ha cambiato destinazione all’ultimo: non più Santarcangelo, ma la prestigiosa maglia grigio-rossa della Cremonese. I prestiti di Bentancourt e Improta sono destinati a concludersi anticipatamente: i due non hanno trovato lo spazio che cercavano, e andranno quindi via, rispettivamente a Catanzaro e Vicenza. Troianiello ha invece rifiutato il Catania, che ormai aveva chiuso con il Bologna: non se ne fa niente. Intanto il Chievo, dopo aver ceduto Maxi Lopez al Torino, ha chiesto informazioni su Acquafresca per rimpolpare il proprio parco attaccanti: difficile, perché il Bologna cede la punta solo a titolo definitivo e non in prestito come desiderato dai clivensi. 
In entrata si continua a lavorare sulla punta: incassato il no di Giovinco e quello prossimo di Saponara (andrà al Sassuolo) in casa rossoblù si spera ancora in Ilicic, che il suo ex-presidente Zamparini ieri ha definito “con colpi da Juve”. Se andrà a Torino, comunque, lo sloveno andrà sulla sponda granata della città. Corvino ci spera ancora, ma è chiaro che al Bologna vogliono anche verificare le motivazioni di un giocatore dal sicuro talento ma dal carattere un po’ particolare e che dovrà essere motivato, se infine accetterà l’offerta rossoblù. È tra l’altro notizia di ieri che il Torino avrebbe offerto al Bologna l’attaccante Barreto per avere il via libera su Ilicic, ma quello del brasiliano non è nome che interessa. Restano caldi ma improbabili i nomi di Pazzini del Milan e di Osvaldo dell’Inter.
 

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