Bologna FC
Esclusiva Radiabo, Beppe Savoldi: «Ho ricordi importanti legati al Bologna e alla Coppa Italia»
Le dichiarazioni dell’amatissimo ex attaccante rossoblù Beppe Savoldi ai microfoni di Radiabo

«Si muove la città», citazione della celebre canzone di Lucio Dallas La sera dei miracoli, è il motto che in questi giorni risuona in tutte le strade e le piazze di Bologna: Andrea Bartoli e Marco Tarozzi, conduttori del programma Prossima Fermata Bologna di Radiabo, hanno commentato assieme al collega giornalista Simone Zanetti e all’amatissimo ex calciatore rossoblù Giuseppe Salvoldi questo enorme fermento che sta facendo vibrare tutti i tifosi. Una vera e propria “febbre da Finale” che mercoledì prossimo porterà trentamila bolognesi all’Olimpico di Roma per la Finale di Coppa Italia contro il Milan.
Una vera e propria “sera dei miracoli”
Quella di mercoledì 14 maggio 2025 sarà veramente una notte da ricordare per il popolo rossoblù: dopo 51 anni, infatti, il Bologna torna a giocarsi la Finale del torneo nazionale. Un altro traguardo storico conquistato anche grazie alla guida del mister Vincenzo Italiano. «La sera dei miracoli di cui parlava Dalla sarà quella di Roma – esordisce ai microfoni di Radiabo il collega Simone Zanetti – Lucio, che era un grandissimo tifoso del Bologna, godrebbe molto nel vedere dove è arrivata questa squadra».
Nonostante la grande euforia dovuta a questo infuocato finale di stagione, nulla è ancora scritto: i felsinei hanno davanti a loro diverse gare impegnative, prima tra tutte il big match di campionato in programma stasera (a San Siro proprio contro il Milan). «Ovviamente la Coppa Italia sarebbe un traguardo importantissimo, nel quale spero molto – prosegue Simone – Allo stesso tempo, però, il Bologna deve vincere in campionato se vuole arrivare in Europa: con nove punti, cioè tre vittorie nelle ultime tre partite di campionato, la squadra è matematicamente in Europa, anche perché le sue dirette avversarie si scontrano tra di loro».

La sciarpa “Si muove la città” posata da Simone Zanetti sulla tomba del grande cantautore e tifoso rossoblù Lucio Dalla (© 1000cuorirossoblu)
L’intervento di Giuseppe “Beppegol” Savoldi ai microfoni di Radiabo
Al momento nel palmarès del Bologna compaiono due Coppe Italia (vinte nel 1969-1970 e nel 1973-1974). Entrambe portano la firma di quello che viene considerato uno dei migliori centravanti della sua generazione, colui che ha vinto il titolo di miglior cannoniere della Serie A per diverse volte. Parliamo di Giuseppe Savoldi, chiamato da tutti “Beppe” o addirittura “Beppegol”, ex attaccante classe 1947 che ha indossato la maglia rossoblù per otto stagioni (collezionando, tra l’altro, 96 gol in campionato). «Il Bologna è la mia seconda casa – esordisce Beppe – Ho ricordi importanti legati alla Coppa Italia: delle tre che ho vinto in carriera, due le ho conquistate con la maglia del Bologna».
Salvoldi è stato il terzo miglior realizzatore di tutti i tempi della Coppa Italia. «Mi esprimevo al meglio giocando in Coppa Italia, non mi so spiegare il motivo – dice, ridendo – Mi ricordo soprattutto quella del 1974, quando andammo a vincere ai rigori contro il Palermo. Io feci gol, poi la partita girò a nostro favore. Dopotutto il calcio è anche questo». L’ultima volta che il Bologna ha vinto la Coppa Italia è stato proprio al termine della stagione 1973-1974: un trofeo che porta il nome dei grandi protagonisti dell’epoca tra cui Giacomo Bulgarelli, lo stesso Beppe Savoldi e il mister Bruno Pesaola.
Adesso, molti decenni dopo, chissà che la storia non si ripeta. «Come vedo questa Finale? – conclude Beppegol – Il Bologna non ha niente da perdere, nel senso che è la squadra più tranquilla: ha fatto delle cose incredibili in questi ultimi anni e scenderà in campo molto più serenamente rispetto ai suoi avversari».
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