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Fiorentina-Bologna 2-2: Il Bologna da 1 a 10

Come leggere la gara del Franchi? Nell’incertezza generale, lasciamoci guidare dalle statistiche

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Il Bologna da 1 a 10 (© 1000cuorirossoblu)
Il Bologna da 1 a 10 (© 1000cuorirossoblu)

Un Derby complicato si è concluso sul risultato di 2-2, una parità che per i rossoblu è a dir poco beffarda. Al netto di molti episodi, per i quali è stato coinvolto in maniera massiccia anche il VAR, il Bologna aveva dominato per settanta minuti, mostrando un calcio dominante e sicuramente superiore rispetto a quello degli avversari. Ora bisogna pensare subito al riscatto, perché al Dall’Ara arriva il Torino reduce dal successo in rimonta ai danni del Genoa.

1- Il tiro in porta di Castro

Un paio di settimane fa sottolineavamo l’importanza del gol per farsi vedere in ottica Mondiali, e Santi l’ha fatto bellissimo, coordinandosi alla perfezione. Plastico, elegante e letale, il Toto ha messo ancora una volta in mostra la sua grandissima tecnica.

2- I passaggi di Rowe

Gioca solo ventidue minuti, si arrabbia, anche perché stava giocando meglio del solito, e poi, in preda alla frustrazione, mette in scena uno spettacolo che non avremmo voluto vedere. Nell’ignobiltà del gesto, che va comunque analizzato come grave e trattato come tale, vediamo però tutta la voglia di rivalsa di Jonathan dopo un inizio in rossoblu ancora complesso a causa dell’adattamento. Se riuscirà a convertire questa garra in maniera positiva, e ieri gli deve fare da lezione, questo attaccamento alla maglia e al match potrà darci tante soddisfazioni. Lo abbiamo visto: Rowe non è a Bologna per rilassarsi, anzi, la fame si vede.

3- I contrasti di Heggem

Visto che ne abbiamo dette tante sul norvegese, oggi ci spingeremo oltre, perché la sua maturità, oltre alla sua indiscutibile qualità, fa pensare che sia calmo e costante come un veterano. E non è un’affermazione da poco, parlando di un ventiseienne.

Torbjørn Heggem in Milan-Bologna (©Bologna FC 1909)

Torbjørn Heggem (©Bologna FC 1909)

4- I cross di Cambiaghi

Il peggior nemico di zona 30 ha colpito ancora, mettendosi nuovamente il mantello da supereroe in occasione del gol dello 0-2. Già nel primo tempo lo avevamo visto intraprendente, ma, con la rete, ha saputo porre la ciliegina sulla torta di un’altra prestazione personale di pregevole fattura.

5- I passaggi tentati da Dallinga

Dopo la prestazione sugli scudi di Bucarest, Thijs continua a far vedere cose buone, tra cui un ottimo senso del gol in occasione del poi cancellato 0-3 e una protezione di palla notevolmente migliorata. Non sarà l’attaccante da 30 gol a stagione, ma non conta solo la rete, e Castro ne è l’esempio. Dopo una stagione complessa, tra adattamento e pubalgia, finalmente oggi possiamo vedere il vero Dallingol.

6- I tiri del Bologna

Gestione raffinata del pallone. Questo è quanto abbiamo visto ieri sera, perché, con soli sei tiri, i rossoblu erano riusciti a mettere sotto scacco gli avversari, dominando per settanta minuti e, fino a quel momento, rischiando poco.

7- I contrasti vinti dalla Fiorentina nel primo tempo

In una prima porzione di gara equilibratissima e tirata, i rossoblu hanno guadagnato terreno specialmente grazie ai contrasti vinti, concedendo appena sette uscite gloriose agli avversari. Con questa cattiveria a metà campo, che era spesso mancata durante il primo mese e mezzo di stagione, si può tornare al livello delle ultime due. E con un maestro come Freuler non si può precludere una mediana furba e attenta.

Fiorentina-Bologna (© Bologna FC 1909)

Fiorentina-Bologna (© Bologna FC 1909)

8- Le palle perse da Lucumi

Il dato simboleggia una pressione altissima che Jhon ha subito, ma serve anche a lodare la compostezza con la quale il colombiano ne è uscito ogni volta, senza commettere errori neppure quando l’attacco viola si è rinforzato. Dopo l’errore di Bucarest, per fortuna senza conseguenze, si rialza e lo fa da titano.

9- I passaggi nella propria metà campo di Fabbian

E’ diversissimo da Odgaard, ma ha un pragmatismo incredibile quando deve costruire e difendere il pallone. La sua è l’ennesima gara di fatica, da Castro delle retrovie, premiata da un voto assolutamente sufficiente e da un applauso corale del popolo felsineo alla sua uscita dal campo.

10- Punti di distanza tra Bologna e Fiorentina

Andando oltre al risultato finale, sul campo si è visto un Bologna dominante, capace di dimostrare non solo la propria posizione avanzata in classifica, ma anche la voragine che separa i ragazzi di Italiano dalla formazione di Pioli. Sperando che il nervosismo di ieri non vada ad influenzare la prossima gara, che è vicinissima, bisogna trarre i punti positivi del match di Firenze, e controllare ciò che i ragazzi possono controllare. Sarebbe inutile, del resto prendersela con la squadra per qualcosa che non dipende da lei.

Fonte: Sofascore

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