Bologna FC
Fiorentina-Bologna: il ballo delle punte
Ieri al Franchi confronto tra centravanti: Castro la apre, Kean risponde. In campo anche Dallinga, Dzeko e Piccoli.
Tre punte per un posto da titolare in campo, la scelta nelle mani degli allenatori. Kean, Dzeko e Piccoli per la Fiorentina, Castro, Dallinga e Immobile (che tornerà presto a disposizione) per il Bologna. Con gli impegni che si accumulano tra Campionato ed Europa ci sono spazio e occasioni per tutti. E il fattore centravanti è stato decisivo anche nella partita di ieri che ha visto le due squadre pareggiare 2-2 al Franchi.
La staffetta Castro-Dallinga
Santiago Castro parte titolare contro la Fiorentina, come in altre quattro delle sette precedenti sfide di campionato. Ed è proprio lui a sbloccare il risultato con un tiro al volo di collo destro sotto l’incrocio imprendibile per De Gea. L’avevamo chiamato, il secondo gol della stagione dell’argentino è arrivato. Dallinga gli subentra per l’ultima mezz’ora di gara (i due sono abituati ad alternarsi, anche in Europa League). L’olandese viene da un’ottima prestazione contro l’FCSB con 90 minuti giocati, un gol e un assist. L’inerzia di giovedì lo sospinge ancora: segna il temporaneo 0-3, ma il gol viene annullato per un -discusso- fuorigioco di Orsolini. Poi la situazione precipita: la Fiorentina su rigore dimezza le distanze e inizia a spingere, Holm viene espulso e il Bologna in dieci deve difendersi. Dallinga non ha più occasioni, vittima, come il resto della squadra, delle decisioni arbitrali.
Fiorentina: tana libera tutti
«In questo momento la squadra non può permettersi più di due giocatori offensivi» dichiarava Pioli dopo la vittoria con il Rapid Vienna. Così, contro il Bologna schierato Gudmundsson ad affiancare la punta Kean. L’attaccante italiano nel primo tempo lamenta di non ricevere palloni. Per merito del pressing avversario la Fiorentina non riesce a verticalizzare e il centravanti non può incidere. Quando Cambiaghi raddoppia per il Bologna, si profila per la squadra di casa l’ennesima sconfitta in campionato. Pioli gioca la sua carta: entra Dzeko (in gol giovedì in Conference League), si gioca con due punte più Gudmundsson a sostegno. Questa mossa non basta e allora tutti i tatticismi saltano. Dentro anche Piccoli per un totale di ben quattro giocatori offensivi (alla faccia delle dichiarazioni). Ma l’unica delle tre punte in campo a fare la differenza è Kean che guadagna e trasforma il secondo rigore per il definitivo pareggio. Questo gli vale il premio di “Man of the match”.
Moise Kean, attaccante della Fiorentina (© ACF Fiorentina)
Attacchi a confronto
Il gol contro il Bologna è il secondo stagionale per Moise Kean. Partenza in salita per lui che finiva la scorsa stagione da secondo nella classifica marcatori a quota 19. Dzeko e Piccoli ancora a secco in campionato. È una Fiorentina in grande difficoltà, terzultima senza aver ancora vinto la sua prima partita. Tutt’altra storia per i rossoblù che ad ora vantano il terzo miglior attacco della Serie A con 13 gol (a pari merito col Milan). Solo due di questi però realizzati da una delle punte, Castro, contro Genoa e Fiorentina. Dallinga invece ha collezionato finora due assist contro il Pisa, ma mai è andato a segno in campionato. In un Bologna così aggressivo e prolifico con un calendario fittissimo, Santiago e Thijs hanno tutte le carte in regola per far migliorare le loro statistiche. Senza dimenticare Ciro Immobile: tifosi e fantallenatori sono pronti a gioire come un tempo.
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