Bologna FC
Gli addii importanti non fermano la scalata: un nuovo ciclo per restare in alto
Gli addii non frenano le ambizioni: dopo due stagioni da sogno, l’obiettivo è confermarsi e continuare la scalata.
Il nuovo campionato sarà questione di consapevolezza. Negli ultimi due anni i rossoblù hanno ribaltato le logiche del campionato: prima la storica qualificazione in Champions League con Thiago Motta, poi l’impresa in Coppa Italia targata Vincenzo Italiano. Due risultati che, fino a pochi anni fa, sembravano veri e propri miracoli. Ora però la sfida è diametralmente diversa: trasformare l’eccezionale in normalità, consolidando un posto stabile nell’élite della Serie A.
La continuità della società
La forza del Bologna risiede indubbiamente nella stabilità. La linea che unisce Saputo, Sartori e Di Vaio ha rappresentato finora la migliore garanzia di progettualità. La triade dirigenziale ha sempre coniugato ambizione e rigore economico, mantenendo i conti in ordine, senza comunque rinunciare alla competitività.
Sartori con Fenucci e Saputo (©Bologna FC 1909)
Addii che pesano, ma nuove energie per ripartire
La partenza di Sam Beukema, uno dei pilastri difensivi delle ultime stagioni, ha inevitabilmente lasciato un vuoto, difficile da colmare. La retroguardia, è apparsa fragile in alcune amichevoli estive, sollevando alcuni dubbi. Lo stesso vale per Dan Ndoye, accasatosi in Inghilterra. Eppure, accanto a questi addii, il Bologna ha accolto due pedine che possono cambiare il volto della squadra e mantenerne alte le ambizioni, specialmente all’attacco: Ciro Immobile e Federico Bernardeschi. Esperienza, leadership e qualità tecnica si sommano alla freschezza dei giovani talenti già presenti in rosa.
Il Dall’Ara festeggia (©Bologna Fc 1909)
Fonte: Corriere dello Sport – Più Stadio
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