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Il Gioco Della Torre – “Vamos a matar los Interistas” Special Edition

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Buon giorno Mattia,
quest’oggi siamo tutti sul Pulmann dei Guaraldi Boy’s, carichi come delle mine, pronti all’impresa: espugnare San Siro, la Scala del calcio. Come sempre rivesti i panni del Mister Pioli e siamo pronti per il Nostro classico run di domande:
1) Indicaci, quali giocatori toglieresti alla squadra avversaria e perchè (nella misura di tre) buttandoli, simbolicamente, giù dalla torre.

ZANETTI: spirito del ragazzino all’esordio con un curriculum da extraterrestre. Il miglior spot per il calcio, lo ammiro, servirebbero tanti più Zanetti e meno Balotelli.

CASSANO: testa da pesce rosso con i piedi da fenomeno. Può cambiare la partita da solo. Preferirei non averlo mai contro, genio e sregolatezza da anni, dopo l’intervento al cuore si è un pochino calmato ma il DNA non mente e le ricadute sono sempre dietro all’angolo…

PALACIO: il mio attaccante ideale, poche chiacchiere e tanti goal, spirito di adattamento, corsa, tecnica e sacrificio. Spazia con disinvoltura in tutta la zona offensiva a seconda della richiesta del Mister. Avercene.

Menzione per GUARIN e CAMBIASSO, estenderei il gioco della Torre…

2) La Lega Calcio, su suggerimento dei presidenti Lotito e Zamparini e Pulvirenti( questa triade rimane comunque in attesa di Cellino che non naviga in meravigliose acque attualmente) , concede ad ogni allenatore una Wild card, per prelevare un giocatore dallo spogliatoio della squadra avversaria, che in questo caso è l’Inter, che nella sua funzione/ ruolo manca al Tuo Bologna: chi sceglieresti?

Come all’andata dico CAMBIASSO, al fianco di Perez sarebbe il partner ideale per un reparto d’acciaio con l’eleganza e la visione di gioco che contraddistingue il player argentino.

3) Con Murelli tracci una sorta di schema a protezione della Tua difesa, utilizzando gli uomini più in forma che hai in organico. Per arginare Palacio, Guarin, Cassano, Alvarez e l’ombra di Milito che aleggia sopra la Vostra area di rigore. Che tipo di organizzazione di gioco metteresti sul panno verde di San Siro, sperando che l’acqua di questi ultimi giorni non blocchi tutto ?

4-2-3-1…centrali scandinavi (Cherubin out), sinistra Morleo, destra Garics, Perez-Taider davanti alla difesa, Diamanti ad inventare, Gabbiadini alla sua sinistra e il dubbio Christo (io avrei messo Pasquato) a destra, Gila unica punta.
Il greco va comunque valutato dal primo minuto, stanotte ne sapremo di più…

4) …..arrivati sotto la mole imponente di San Siro Ti volti a guardare nel Pulmann per vedere i visi concentrati e carichi dei Tuoi ragazzi e li conti ad uno ad uno, Diamanti, Gila, Curci, Garics, Pazienza…poi ti accorgi che ne manca uno, no due!!!Riconti e riconti e capisci che Lazaros è sceso dal pullman e con Lui……nooooooooooooo!!! Murelli, che insieme a Lazaros ha raggiunto Kone, Torosidis (da Roma) e Saravakos per una festa al secondo anello di San Siros (Santo greco ortodosso poco conosciuto da Noi cattolici) a base di souvlaki e sirtaki. Allora indispettito (soccia Murellos, quando c’è da fare festa sei sempre in prima filas) decidi di stroncare la “Greek connection” e mandi, dei Guaraldi boys,…..perché ……..

Con tutti i problemi che ci sono in Grecia hanno anche voglia di festeggiare…mannaggia…spedisco Perez e Sorensen, due da ring…piccolo, tignoso e mastino il primo, prestante, legnoso e Braveheart il secondo…royal rumble…tornate con la bandiera ellenica e lo scalpo di Murelli sotto il braccio…hihihihi…si però sono un giornalista iscritto all’Albo…abbiate pietà con queste domande…ma guarda te, anni di lavoro per raccontare la Murelli’s Story.

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