Bologna FC
IL GRILLO PENSANTE – Il Bologna c’è
Il Bologna c’è, nonostante gli scetticismi iniziali per alcune scelte di mercato ardite si ritrova in piena “zona coppe” a sole dieci giornate dalla fine del campionato.

Siamo infine giunti all’ultimo chilometro, quello in cui si tirano le somme e alla fine del quale non esiste prova d’appello, ed il Bologna c’è. Può alzare fieramente la mano alla lettura dell’appello. Per molti sapientoni la presenza (ancora!) dei rossoblu nelle pretendenti ad un posto Champions è un’autentica sciagura, la possibilità che una delle preziose caselle riservate alla massima competizione continentale possa venire “sprecata” è quantomai elevata. Un danno per il ranking Uefa. Come se Milan e Juventus, rinforzate da mercati faraonici, avessero invece fatto molto di più. Ed anche la mirabolante Atalanta, nonostante abbia sfiorato la qualificazione diretta agli Ottavi di Finale, si è sciolta soltanto un passo più avanti. Il Bologna c’è e merita di potersela giocare fino in fondo.
L’obiettivo è una coppa, riconquistare la Champions sarebbe un trionfo

La Champions League arriva a Bologna (fonte: Bologna FC 1909)
Nella realtà dei fatti l’importante è strappare un qualsiasi biglietto per il treno europeo senza troppe pignolerie; è evidente che salire nuovamente in prima classe Champions sarebbe un trionfo emotivamente deflagrante, la certificazione su carta bollata che la sorpresa si è trasformata in certezza. Se a dieci giornate dalla fine si occupa la sesta piazza a due soli punti dal quarto posto è doveroso tentare, soprattutto essendo stato tanto virtuosi nell’aver relegato ad inseguitrici squadre con monte ingaggi decisamente superiori: Roma (89 mln), Fiorentina (51 mln) e Milan (100 mln) sono attardate con valori ben al di sopra di quanto erogato dalle parti di Casteldebole (meno di 35 mln).
Giornata super con tanti scontri diretti di alta classifica
La domenica si preannuncia infuocata in alta quota, il menu presenta un concentrato di scontri da tre stelle Michelin. La Juventus proverà a conservare l’ultimo brandello di credibilità dopo il tracollo interno con l’Atalanta, per Thiago Motta l’aperitivo di Firenze ha il sapore di un’ultima spiaggia con l’ambiente bianconero. In serata il piatto forte si chiama Atalanta-Inter, se Gasperini riuscirà ad impedire la fuga meneghina allora la lotta scudetto sarà ancora più speziata fino a maggio.
In Pianura Padana la tifoseria vive però il match delle 15:00 tra Bologna e Lazio come la portata più ambita, quella che stiperà il Dall’Ara e incollerà l’intero capoluogo emiliano agli schermi. Una vittoria significherebbe almeno quinto posto spalancando le porte a pensieri al limite del pornografico.
Bologna: la situazione è ideale per un momento ideale
L’istantanea dell’attuale situazione rossoblu appare attraente da qualsiasi posizione la si inquadri.
L’infermeria è più deserta di Piazza Maggiore a Ferragosto, tanto che Vincenzo Italiano ha veramente l’imbarazzo della scelta su chi schierare dall’inizio. La rosa è sostanzialmente tutta disponibile, fatto più unico che raro.
L’autostima e la fiducia sono ai massimi stagionali. Nel 2025, su 15 gare giocate tra campionato e coppe, il Bologna ha perso soltanto nella giornata storta di Parma. Viene da una striscia di tre vittorie consecutive (Milan, Cagliari e Verona) tutte conquistate per 2-1, sintomo che sono state trovate contromisure anche ai venti di bolina che soffiavano nella prima parte della stagione.
L’unica nota stonata è l’imminente pausa per le nazionali che congelerà una bagarre sempre più appassionante. Il solo modo per addolcire un po’ l’attesa è cucinare Aquila allo spiedo per la merenda domenicale. Con buona pace del WWF.
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