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Il Resto del Carlino – Parla Bombardini: “Il Bologna deve gestire la normalità per trovare continuità”

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fonte immagine: Bologna FC


È stato un Bologna sorprendente quello che domenica ha sconfitto la Lazio con un netto 3-0. Una vittoria arrivata al termine di una settimana confusa e tesa, nella quale Sinisa e i suoi ragazzi hanno vissuto in ritiro e hanno anche visto l’addio di Walter Sabatini, dopo due anni di lavoro a stretto contatto con il dirigente marchigiano. C’è però chi è rimasto stupito, ma non troppo, è Davide Bombardini. Il Bomba ha incrociato Miha nella sua prima esperienza come tecnico rossoblù nel 2008 e oggi segue il Bologna da supporter.

SINISA NON MUORE MAI – Intervistato da Marcello Giordano nell’edizione odierna de Il Resto del Carlino,  Bomba dice la sua sulla sorpresa che domenica Sinisa ha riservato alla Lazio di Maurizio Sarri: “Sinisa ha più vite di un gatto, fidatevi di quello che vi dico”. Insomma, mai dare per vinto il tecnico serbo, che a distanza di tredici anni da quando a Bologna ha allenato anche Bombardini è cresciuto facendo tanta esperienza: “Nel 2008 era già bravo, ha sempre avuto carattere e personalità. Ma ora è migliorato. Oggi ha esperienza, duttilità e la capacità di gestire situazioni difficili. La scorsa settimana è stata un casino. Ne è uscito col miglior Bologna almeno dell’ultimo anno”.

NON BASTA – Bombardini però è chiaro, servono delle conferme. Una singola vittoria, seppur in risposta da un periodo difficile, non basta per dire che i problemi del Bologna siano già risolti: “Dopo Empoli ho pensato che fossimo alle solite: un Bologna mediocre, incapace di trovare continuità”. La vittoria con la Lazio ha però mostrato tutt’altra squadre, in grado di fare la differenza quando serve e quando è sul pezzo per 90 minuti: “Risultato e prestazione di domenica raccontano che è lecito chiedere ed aspettarsi di più da questo Bologna. Una squadra che lavora assieme da ormai 3/4 anni deve dare qualcosa in più”.

SISTEMA VINCENTE – La vittoria è arrivata col passaggio alla difesa a tre, una non novità, visto che già nella passata stagione Sinisa aveva adottato più volte il 3-4-1-2, ottenendo risultati alterni. Nonostante tre punti, stupendi di domenica però questa non può ancora definirsi la soluzione, con la esse maiuscola: “È presto per dire se la difesa a tre ha influito sulla vittoria. Non mi fido ancora del Bologna. Voglio vedere se Sinisa continuerà a giocare con questo sistema o cambierà secondo le avversarie”. La speranza di Bombardini però è che questo 3-4-1-2 non sia una risposta definitiva è che si possa tornare anche a puntare sul progetto iniziale che comprendeva gli esterni: “Mi auguro che questa mossa suoni come sveglia per questi giocatori, visto che sugli esterni il Bologna ha investito e ci sono giocatori di qualità. Sinisa cambia molto, cerca modi per pungolare i suoi giocatori. Secondo me, ci sarà modo di rivedere Orsolini, Skov Olsen e Sansone”.

LA VERA SFIDA – La vera sfida del Bologna, che fino ad oggi ha raccolto comunque un buon bottino 11 punti in 7 giornate, sarà quella di trovare continuità, anche quando le acque sono calme. I rossoblù dovranno imparare a fare bene anche quando le pressioni non ci sono: “Tenere alta la pressione quando tutti sono in discussione dopo una settimana complicata, è normale – dice Il Bomba, che poi rilancia – per fare un salto di qualità bisogna che i giocatori imparino a tenere alta la tensione nelle situazioni di normalità. La stagione del Bologna passa tutta da questi aspetto”.

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