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Il ricordo di Lucio Dalla: anima rossoblù, colonna sonora delle domeniche bolognesi

Sono passati ormai 13 anni dalla sua scomparsa, eppure, ogni domenica il Dall’Ara intona le sue canzoni e tra gli spalti della tribuna centrale, un posto porta ancora il suo nome…

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Lucio Dalla in Piazza Cavour, Bologna (©1000 cuori rossoblù)
Lucio Dalla in Piazza Cavour, Bologna (©1000 cuori rossoblù)

Ci sono voci che non si spengono mai e melodie che restano impresse nell’anima di una città. Lucio Dalla oggi avrebbe compiuto 82 anni, ma il suo spirito non ha mai davvero lasciato Bologna. Le sue note fanno da colonna sonora alle domeniche rossoblù, accolgono i tifosi e li cullano nella gioia e nella tristezza, in canzoni senza spazio e senza tempo. Sono passati ormai 13 anni dalla sua scomparsa, eppure, tra gli spalti della tribuna centrale, un posto porta ancora il suo nome.

La poltrona dedicata a Lucio Dalla in tribuna centrale (©Bologna FC 1909)

La poltrona dedicata a Lucio Dalla in tribuna centrale (©Bologna FC 1909)

Dall’Ara, un sipario che si apre e si chiude sulle note di Lucio Dalla

La sua voce risuona al Dall’Ara ogni volta che le squadre entrano in campo e si prende l’intera scena alla fine di ogni partita. Le tue ali Bologna è il titolo della canzone che accoglie gli 11 rossoblù prima del fischio di inizio, dove la voce di Lucio è accompagnata da quelle di Luca Carboni, Andrea Mingardi e da quella del presidente onorario rossoblù, Gianni Morandi. È poi al termine della partita che Dalla si prende tutta la scena e l’intero stadio intona L’anno che verrà. Ma sono in pochi a sapere che il suo spirito vive ancora al Dall’Ara grazie ad un vecchio patto di amicizia…

Per sempre “a casa”: quell’abbonamento in fila 8 posto 19

«Se ad uno di noi dovesse succedere qualcosa, l’altro fin quando andrà allo stadio sottoscriverà l’abbonamento anche per l’amico scomparso, promesso?» gli chiese l’amico e compagno di tifo Umberto Righi, per tutti Tobia. E così, quella promessa fu mantenuta. Un abbonamento simbolico, nel rispetto di un legame indissolubile, che per sempre occuperà quel seggiolino in tribuna centrale, fila 8 posto 19.

La consegna dell'abbonamento di Lucio Dalla: il presidente Guaraldi consegna la tessera a Umberto Righi (©Bologna FC 1909)

La consegna dell’abbonamento di Lucio Dalla: il presidente Guaraldi consegna la tessera a Umberto Righi (©Bologna FC 1909)

Tredici anni fa ci salutava Lucio Dalla: il tributo al Dall’Ara

Il 4 marzo 2012, giorno in cui Lucio Dalla avrebbe compiuto 69 anni, il Bologna giocava in casa contro la Novarese. Quella partita non valeva solo la 26esima giornata di campionato, ma anche il tributo al cantautore bolognese per eccellenza. A pochi giorni dalla scomparsa, l’intero stadio si riunì in un omaggio commosso a Dalla, che aveva fatto del del Dall’Ara la sua casa. In tribuna, quel seggiolino in fila 8 posto 16 fu vestito con la maglia rossoblù e la scritta “Lucio 4-3-43“. Il Bologna vinse la partita grazie alla rete di Robert Acquafresca a pochi minuti dalla fine. Quello sarebbe stato il suo ultimo gol in Serie A.

Le strade di Bologna nei versi di Lucio Dalla

Venduta all’asta per beneficenza, quella maglia simbolo è stata poi esposta in Piazza Maggiore, quella che Lucio nelle sue canzoni chiamava Piazza Grande. E se non ci sarà più gente come me, voglio morire in Piazza Grande, tra i cani che non han padrone come me, attorno a me cantava nel 1976. Le poesie di Dalla sono un racconto sonoro delle strade di Bologna, dei suoi angoli nascosti e della sua bellezza senza tempo. Girando ancora un poco ho incontrato uno che si era perduto, gli ho detto che nel centro di Bologna non si perde neanche un bambino cantava nel brano del 1977 Disperato erotico stomp.

L’inaugurazione del nuovo murales: per chi non ha avuto la fortuna di crescere con le sue canzoni

Il murales in Via d’Azeglio lo ritrae mentre suona il clarinetto. È questa l’immagine che ogni anno accoglie migliaia di turisti in visita alla sua dimora: eccentrica e stravagante, proprio come lui. Oggi l’inaugurazione di un nuovo murales: in Via Fioravanti, in zona Bolognina, è apparsa la bellissima street art a cura dell’artista Antonio Cotecchia. L’idea è partita da un gruppo di ex studenti del Liceo Sabin perché «Questa zona è abitata da tanti nuovi italiani che non sono cresciuti con le canzoni di Lucio in macchina, un peccato» hanno spiegato il presidente Antonio De Marco e Sofia Franchi.

Il murales di Lucio Dalla in Via Fioravanti (©Comune di Bologna)

Il murales di Lucio Dalla in Via Fioravanti (©Comune di Bologna)

Oggi siamo noi a scriverti, Caro Lucio, così ci distraiamo un po: l’anno che sta arrivando tra un anno passerà, ma il Bologna è tornato in Champions, è questa la novità.

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