Bologna FC
Il tridente meraviglia rossoblù: l’arte dell’attacco in tutte le sue forme
Ndoye, Orsolini e Castro: quale ruolo interpretano nel complesso gioco delle parti dell’attacco rossoblù?

C’è chi entra in area come un predatore affamato, chi si insinua con astuzia tra le linee e chi trasforma in oro ogni pallone che tocca. Oggi, ci immergeremo nelle statistiche del tridente offensivo ormai assodato del Bologna: Dan Ndoye, l’ala svizzera che vola sulla fascia, Riccardo Orsolini, trascinatore indiscusso della squadra rossoblù e Santiago Castro, la stella argentina dal gol facile.
Analizzando i dati raccolti da Laboratorio Calcistico sulla loro efficienza in area, scopriremo quale ruolo interpretano nel complicato gioco delle parti del pallone. Ma prima, vediamo in cosa consistono i dati…
Dati alla mano: in che cosa consistono?
I dati messi a disposizione da Laboratorio Calcistico ci offrono due rapporti chiave per ciascun giocatore. Il primo tra gli ingressi in area con la palla al piede e i tocchi totali, mentre il secondo tra i tiri effettuati in area e i tocchi totali. Nella pratica, il primo rapporto misura la propensione del giocatore ad entrare nell’area avversaria con la palla, mentre il secondo rapporto riflette la sua capacità di finalizzare un tiro in porta. Il tutto correlato ai gol realizzati da inizio stagione a oggi, per capire quanto e in che modo ogni giocatore contribuisce offensivamente alle prestazioni dei rossoblù.
The predator: il leone Dan Ndoye
Dan Ndoye è il giocatore che più di tutti incarna velocità e imprevedibilità. I suoi cambi di direzione fulminei spesso gli permettono di seminare l’avversario, diventando un nightmare per le difese avversarie. Dati alla mano, è lui il predatore del Bologna: ogni suo movimento ha l’obiettivo di spezzare le difese avversarie e portarsi il più vicino possibile alla porta avversaria. Tuttavia, è evidente come allo svizzero manchi ancora un passo per diventare un vero e proprio cannibale offensivo. Nonostante l’alta frequenza di ingessi in area, Ndoye non riesce a finalizzare con la stessa efficacia e rimane a quota 3 reti totali.
Orsolini, l’imprevedibile infiltratore rossoblù
Riccardo Orsolini risulta l’equilibrio perfetto tra fantasia e concretezza. Il numero 7 rossoblù combina la capacità di entrare in area con una buona precisione nei tiri. I dati parlano di un giocatore completo: Orsolini non si limita a segnare, ma partecipa attivamente alla manovra offensiva della squadra. Le sue 8 reti sono frutto di un gioco vario e imprevedibile, tipico della figura dell’infiltratore.
Quando chiami, risponde: Santi Castro
E poi c’è Santiago Castro, l’attaccante che non ha bisogno di tanti squilli per far sentire la sua voce. L’argentino non ama particolarmente addentrarsi tutto solo nell’area di rigore con la palla al piede, eppure i suoi 8 gol lo rendono la giovane stella rossoblù. Com’è possibile? Semplice, Castro sa farsi trovare nel posto giusto al momento giusto, sfruttando al meglio ogni occasione che gli capita e identificandosi come il vero finalizzatore di questo Bologna.
Eccolo il tridente rossoblù. Tre attaccanti diversi ma complementari, capaci di completarsi a vicenda per creare il miglior tridente offensivo del Bologna.
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