Marocchi alla vigilia di Aston Villa-Bologna: «Vincere l’Europa League? Non impossibile»

Dieci anni di onorato servizio Rossoblù, intervallati da una lunga esperienza in bianconero. Una carriera per nulla invidiabile, insomma, quella di Giancarlo Marocchi, oggi commentatore tecnico di Sky Sport. Nato ad Imola, ed arrivato giovanissimo in Rossoblù, l’ex centrocampista conosce molto bene l’Europa League, avendola vinta due volte con la Juventus, ed arrivando, nel ’98-’99, in semifinale con con il Bologna di Carletto Mazzone. Intervistato da Il Corriere di Bologna alla viglia di Aston Villa-Bologna, Marocchi ha motivato i Rossoblù, confermando che i presupposti per arrivare in fondo ci sono.

Giancarlo Marocchi (©Bologna FC 1909)

Le parole di Giancarlo Marocchi alla vigilia di Aston Villa-Bologna

Sul percorso dei Rossoblù in Europa League

«Quando le cose vanno bene, è naturale che aumentino le aspettative. Mi aspetto abbastanza e spero il Bologna arrivi tanto in là. Con l’esperienza accumulata in Champions lo scorso anno l’obbiettivo minimo deve essere passare il turno, o direttamente o tramite i playoff. Da quando arrivammo noi in semifinale con Mazzone è cambiato tutto, ora è importante non mollare mai niente, perchè ogni punto e gol è importante.»

Sulle avversarie del Bologna

Gli avversari del Bologna in Europa League crediti Bologna Fc 1909

«L’anno scorso il sorteggio mi sembrò buono, poi però diverse avversarie arrivarono nei primi posti della classifica. Inutile parlare, bisogna giocarle tutte, il valore delle avversarie si scoprirà quando verranno affrontate. Se devo dire le tre più complicate, per me sono Salisburgo, Aston Villa e Celtic, ma secondo me un po’ tutte hanno pensato “Accidenti, ci è toccato il Bologna”»

Sulla rosa attuale

«Per i miei gusti la rosa è fin troppo lunga: dietro la punta per quei tre ruoli ci sono otto giocatori. Che bello quando hai dei titolari e puoi fare scelte definite con le seconde linee. Io sono per una rosa più corta, anche perchè non è facile far ruotare tutti con 25 giocatori, si rischia sempre di togliere dei punti di riferimento.»

Sulla possibile vittoria del trofeo

«Vincere l’Europa League? Perchè no. In campionato sarà dura lottare per la Champions, io vedo la squadra tra il 5° ed il 9° posto. In Coppa Italia ed in Supercoppa tutto è possibile, ma io vorrei l’Europa League, per me non è impossibile. Per arrivare fino in fondo, però, servono gruppo, tecnico, società e pubblico, quando noi arrivammo in finale avevamo un sostegno pazzesco.»

Fonte: Fernando Pellerano – Il Corriere di Bologna

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