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Rowe, sprechi d’autore

Rowe è tra i giocatori che hanno sprecato di più in queste prime giornate, ma il dato può avere letture differenti…

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Jonathan Rowe in Bologna-Como
Jonathan Rowe in Bologna-Como (© Damiano Fiorentini X 1000cuorirossoblù)

Arrivato per raccogliere l’eredità di Ndoye, Jonathan Rowe è già tra i più “spreconi” della Serie A. Ma dietro quel –1,4 xG c’è una notizia positiva: il giovane inglese crea, si muove, costruisce. Ma questo dato, quanto è positivo per un Bologna che punta a diventare ancora più pericoloso?

Jonathan Rowe e l’attesa del gol

Jonathan Rowe all'esordio in Rossoblù durante Milan-Bologna (©Bologna FC 1909)

Jonathan Rowe all’esordio in Rossoblù durante Milan-Bologna (©Bologna FC 1909)

Alla sesta giornata di Serie A 25/26, Rowe è al quarto posto nella classifica dei giocatori con la differenza più ampia tra gol segnati e gol attesi (-1,4).
Un numero che, visto il segno meno, potrebbe sembrare una condanna. In realtà, per un ragazzo arrivato da poco in Italia, con un ingaggio importante e il peso di sostituire Dan Ndoye, è esattamente il contrario: un segnale di vitalità.
Rowe sta creando tanto. E questo, per un giocatore al debutto in un campionato complesso come la Serie A, è un ottimo punto di partenza.

Creare è già parte del lavoro

Gli expected goals (xG) spiegano in numeri la qualità delle occasioni che un giocatore ha avuto. E nel caso di Rowe, significa che il Bologna lo sta mettendo nelle condizioni giuste per concludere, per arrivare in area e fare gol.
Quindi, quale potrebbe essere la problematica di fondo? Forse manca un po’ di cattiveria sotto porta oppure deve migliorare nella precisione del tiro.
Ma se c’è una cosa che le statistiche ci insegnano, è che chi si costruisce occasioni, prima o poi segna.
La storia recente è piena di esempi: giocatori che partono “spreconi” e poi, una volta sbloccati, non smettono più di segnare.

Rowe: nuova energia per il Bologna?

Jonathan Rowe sul volo per Birmingham per Aston Villa-Bologna (©Bologna FC 1909)

Jonathan Rowe sul volo per Birmingham per Aston Villa-Bologna (©Bologna FC 1909)

In una stagione più lunga e impegnativa — con l’Europa League a riempire il calendario — il Bologna aveva bisogno di rinnovare la sua spinta offensiva. Non solo in termini di uomini, ma di energia. Rowe è esattamente questo: un innesto che porta ritmo, intraprendenza, freschezza. È giovane, forse ancora un po’ grezzo, ma può dimostrare di poter dare continuità alla produzione offensiva del Bologna anche quando le rotazioni iniziano a pesare.
È chiaro però, che tutte queste caratteristiche debbano portare a risultati concreti, perché per vincere le partite – senza troppi giri di parole – servono i gol. Tuttavia, in un campionato dove creare è spesso più difficile che segnare, è già una notizia importante.

Fiducia nei numeri (e nei ragazzi)

L’impressione è che il Bologna stia coltivando qualcosa di prezioso: la fiducia nel lavoro, nei giovani, nella pazienza. Rowe deve ancora trovare il gol, certo. Ma il suo inizio ci racconta che sta imparando a prenderselo, non ad aspettarlo.
E quando finalmente si sbloccherà, quella differenza di -1,4 diventerà solo un ricordo statistico.
Perché la vera differenza, almeno nei numeri, la sta già facendo: è arrivato in un nuovo campionato, e ha iniziato a farsi vedere.

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