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L’Uomo della Domenica: La zona “Cesarini” – 29 mag

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È andata così, anche questa volta. Quando sei lì, pronto per portarti a casa dei punti, arriva Lei, ti stordisce, ti stende e nel momento in cui tutto è finito ti ritrovi tra le mani solo sabbia. Il nulla cosmico. Una delle situazioni che quest’anno si è riproposta con una tremenda continuità è proprio il gol incassato allo scadere, quando il cronometro ha iniziato i suoi ultimi 10 giri. L’ultimo castigatore e approfittatore dei blackout del Bologna non poteva che essere Moise Kean, primo millenials (nato dopo il 2000) a segnare in Serie A. Anzi no, perché ieri Pietro Pellegri ha fatto di meglio ma questa, signori, è un’altra storia. La nostra storia riguarda la diciannovesima nonché ultima sconfitta del Bologna in questo campionato subita per mano degli avversari più odiati, quelli in bianconero. È andata così. A loro i tre punti, a noi le briciole. E un altro gol incassato nel finale, come se non bastasse. Per cui ho deciso di ripercorrere il campionato riesumando tutte quelle occasioni nelle quali il Bologna è stato trafitto a tempo ormai scaduto. L’Uomo della Domenica per Bologna – Juventus non poteva che essere La zona Cesarini.

Diciamo che inizia tutto a Roma, sponda Lazio, il 16 ottobre 2016. Un rigore inventato su Immobile e poi trasformato dallo stesso attaccante campano lasciò il Bologna con l’amaro in bocca e un solo punto in tasca quando, fino al 96’, il bottino ne contava 3 di punti. E uno.

La seconda delusione arrivò settimana dopo, al Dall’Ara. Si gioca contro un Sassuolo irriconoscibile, distrutto dalle fatiche europee. Simone Verdi porta avanti i suoi dopo soli 10 minuti ma, all’86’, altra doccia fredda: il gol di Matri toglie ai rossoblù per l’ennesima volta la possibilità di portarsi a casa l’intera posta in palio, con un pareggio che non può e non deve fare piacere.

5 dicembre 2016. E chi se lo scorda? 0 a 0 ad Udine fino al 93’ quando Danilo tirò fuori dal cilindro una semirovesciata paurosa che condannò Destro e soci all’ennesima sconfitta.

PASALIC. 89’ minuto di Bologna – Milan coi padroni di casa avanti di due uomini. Gol del centrocampista su facile appoggio dell’esterno. Si è riusciti a perdere anche in doppia superiorità. Incredibile.

Passiamo poi all’anno nuovo. Le invenzioni dell’arbitro permisero, il 29 gennaio, di far pareggiare Borriello al 92’ su punizione, nonostante l’iniziale vantaggio di Mattia Destro.

poi, signori e signore, solo applausi per Sampdoria – Bologna. 0 a 1 fino all’82’ grazie alla rete di Blerim Dzemaili. Succede che però, ad un certo punto, dopo soli 5 minuti, il risultato reciti Samp 3 Bologna 1. Sfortuna, poca attenzione, ma anche in questo caso un errore clamoroso dell’arbitro che permise di pareggiare i padroni di casa con un rigore al limite della rapina a mano armata. Ma tant’è, ancora una volta vince la zona Cesarini.

Riuscì nell’impresa di segnarci anche Gabriel Barbosa, l’ultimo di una serie di bidoni acquistati dall’Inter. Eravamo a Bologna e il brasiliano fece esplodere di gioia gli interisti dopo il suo gol che valse loro, ovviamente, la vittoria.

Il gol capolavoro di Ntcham seguì quello di Gabigol. La perla del centrocampista sottrasse i 3 punti al Bologna e ne fece guadagnare uno al Genoa.

E ultimo, proprio quello di domenica. Spero davvero che questa veloce carrellata sia servita per comprendere quanti punti sono stati scialacquati quest’anno negli ultimi minuti; errore importante da correggere già dalla prossima stagione se si vuole puntare in alto.

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