La 10 del Bologna: Bernardeschi detta la nuova moda (Il Resto del Carlino)

Bernardeschi si appresta a tornare in Italia per rilanciarsi nel campionato che conosce meglio. Questa volta lo farà a Bologna, in cui ci sono già migliaia di tifosi che aspettano di vederlo calcare il manto erboso del Dall’Ara. Per un giocatore su cui si ripongono grandi aspettative, è inevitabile un trattamento su misura: il primo passo sarà affidargli la maglia numero 10.

Bernardeschi, voglia di rilancio a Bologna

In Italia, Bernardeschi ha indossato la maglia numero 10 in 2 stagioni con la Fiorentina ( 2015-16 e 2016-17, le ultime con la maglia viola). Alla Juventus, la 33 nelle prime quattro stagione e la 20 poi. A Torino, nel periodo della sua permanenza, questa maglia è stata sempre occupata da un giocatore: Paulo Dybala. Nel periodo dell’MLS, invece, non ha avuto rivali: il detentore precedente, Pozuelo, si trasferì all’Inter Miami (dove, nella stagione successiva, sarà costretto a lasciare la numero 10 al detentore per eccellenza del numero, Leo Messi) nello stesso anno in cui l’esterno italiano sbarcò in America.

Federico Bernardeschi ( © Toronto Fc)

Sotto le Due Torri, visto che il giocatore copertina della squadra e beniamino dei tifosi indossa la 7, avrà campo libero. Per lui non c’è solo l’occasione di un rilancio personale: se sfrutterà questa occasione, potrebbe ricevere le attenzioni del nuovo mister della Nazionale, Gennaro Gattuso.

Gli ultimi 10 rossoblù

A Bologna, l’attuale possessore dell’oggetto del desiderio è lo svedese Karlsson, il quale, però, è destinato a partire in questo calciomercato.

Jesper Karlsson (© Bologna FC 1909)

Nell’ultima stagione è stato girato in prestito al Lecce, in cui ha preso la 37. L’ex esterno dell’AZ Alkmaar non è riuscito a mantenere le attese sotto le Due Torri, almeno non quelle che accompagnano un numero di maglia tanto simbolico. Ma non è stato l’unico. Prima di lui, Marko Arnautovic: l’austriaco, però, ha indossato questa maglia soltanto per una partita. Quindi, bisogna passare da nomi del calibro di Nicola Sansone, Mattia Destro o Matteo Mancosu: tutti e tre, considerando l’intera esperienza in rossoblù, possiamo dire che non hanno brillato come speravano i loro tifosi.

Quelli a cui Bernardeschi dovrà aspirare sono Roberto Baggio, Giuseppe Signori, Igor Kolyvanov. Giocatori che hanno fatto breccia nel cuore della tifoseria di Bologna con le loro giocate. Le qualità per lasciare il segno, Bernardeschi le ha tutte: ora spetta a lui scegliere quali carte giocarsi e in che modo farlo.

Fonte – Massimo Vitali, Il Resto del Carlino

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