Bologna FC
La Gazzetta dello Sport – Sansone: “A Bologna sto bene. Mi sono vaccinato per amore del calcio”
“Sarei potuto andare via, ma solo perché ho giocato poco, non per altro. Mi trovo molto bene a Bologna, così come mia figlia che si sente bolognese”: esordisce così Nicola Sansone in un’intervista rilasciata a Matteo Dalla Vite de “La Gazzetta dello Sport”. Tanti i temi toccati, a partire appunto dallo scarso minutaggio nell’ultimo periodo: “La panchina non piace a nessuno, ma bisogna sempre portare rispetto per le scelte dell’allenatore”. L’attaccante rossoblù non segna da diverso tempo: “Ormai è passato un anno, forse devo mettermi in testa di essere un assistman. Come esulterò alla prossima rete? Non sono più abituato. Farò il cuore, per la mia famiglia”. Sul futuro: “Vorrei restare qui ma vorrei essere più al centro del progetto, ci penseremo l’anno prossimo quando andrò in scadenza”.
Sulle presunte voci di uno spogliatoio spaccato: “Quando non vinci è normale che ti dia fastidio, ma il clima è sempre stato positivo. Il caso Dijks-Skov Olsen? Tra noi era tutto apposto, è stata una scelta societaria”. Sul vaccino: “Ero no-vax, sono vaccinato per amore del calcio. Quando feci quel post su Instagram non ce l’avevo con il vaccino in sé, ma con il vaccinarsi per giocare. Sei mesi prima giocavo senza vaccino, ho ancora scoperto di aver preso il Covid a inizio pandemia. Quante dosi ho ora? Due, va bene così”.
Sul Canton Tedesco: “Io, De Silvestri, Arnautovic, Soriano e Aebischer parliamo tedesco, in campo lo usiamo spesso. Ci diciamo tutto così, è un nostro codice”. Su Arnautovic e la gara di domani: “E’ una bestia, ci trascina tutti con il suo carattere. Mio padre è di Novi Velia, lì sono più attaccati alla Salernitana che al Napoli. Non sono mai stato all’Arechi, son curioso. Simpatizzavo Salernitana, ora di meno”.
Fonte: Matteo Dalla Vite, Gazzetta dello Sport
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