Bologna FC
La sfida delle rotazioni: Rowe, Holm e Dallinga chiedono spazio
Tre partite in una settimana e cinque in quindici giorni: Italiano chiama a raccolta tutta la rosa. Tra rientri, riscatti e nuove scommesse, la squadra è attesa da un ciclo che può indirizzare il cammino tra campionato ed Europa.
Il Bologna si prepara a entrare in una fase cruciale della stagione. La sfida contro il Genoa inaugura un ciclo serrato che vedrà i rossoblù impegnati in tre gare in sette giorni: giovedì sarà il turno dell’esordio europeo sul campo dell’Aston Villa, mentre il weekend successivo porterà la trasferta di Lecce. Non solo: entro il 5 ottobre la squadra affronterà anche Friburgo e Pisa, per un totale di cinque partite in appena quindici giorni. Una vera maratona che obbligherà Vincenzo Italiano a sfruttare l’intera rosa, tra chi è in cerca di riscatto e chi ha bisogno di inserirsi nei meccanismi del gruppo.
Miranda e Holm, rientri attesi
Tra coloro che devono dare segnali concreti c’è Miranda. Penalizzato da una squalifica alla prima giornata, il difensore ha aumentato i carichi di lavoro e sembra finalmente in condizione. Italiano ha confermato i progressi, lasciando intendere che troverà spazio a breve, se non già contro il Genoa almeno nelle successive uscite. Anche Emil Holm è tra gli osservati speciali. L’esterno svedese è stato frenato da problemi fisici e solo ora sta riprendendo confidenza con il campo. Ha appena completato il secondo allenamento pieno con la squadra e il suo rientro verrà gestito con prudenza, probabilmente partendo da uno spezzone di gara, così da evitare ricadute muscolari.
Emil Holm di nuovo a disposizione di mister Italiano e del Bologna (©Bologna FC 1909)
Rowe vuole spazio
Grande attenzione anche per Jonathan Rowe, l’acquisto più costoso nella storia del club con i suoi 19,5 milioni di euro. L’inglese, arrivato dal Marsiglia come sostituto naturale di Ndoye, ha già assaggiato la Serie A nei venti minuti giocati a Milano. Italiano ne apprezza la disponibilità e la voglia di mettersi al servizio del collettivo, ma l’inserimento non è ancora completato. Con il tour de force alle porte, però, sarà inevitabile accelerare i tempi: per Rowe si prospettano presto i primi impegni da titolare, con la possibilità di diventare un tassello fondamentale dell’attacco rossoblù.
Jonathan Rowe, nel riscaldamento di Bologna-Como (Bologna FC 1909) Rabiot
Dallinga e Castro, il peso dell’attacco
In avanti, le scelte non mancano ma c’è bisogno di concretezza. Thijs Dallinga è reduce da un’operazione che lo ha costretto a fermarsi nella fase finale della scorsa stagione, proprio quando aveva iniziato a trovare continuità sotto porta. Adesso l’attaccante olandese è pronto a rientrare gradualmente, con Italiano che ha confermato l’intenzione di utilizzarlo nelle prossime gare.
Accanto a lui ci sarà anche Castro, ancora a caccia del primo gol stagionale. L’assenza di Immobile rende imprescindibile la crescita di entrambi: solo con il loro apporto il Bologna potrà reggere il peso offensivo del calendario.
Jens Odgaard e Thijs Dallinga in allenamento a Casteldebole (© Bologna Fc 1909)
Un banco di prova
Il tecnico rossoblù è consapevole delle difficoltà che un simile tour de force comporta, ma non intende fare calcoli a lungo termine. L’approccio resta quello della “gara per gara”, con il Genoa nel mirino come appuntamento da vincere a ogni costo per ritrovare fiducia e ritmo. Allo stesso tempo, però, le rotazioni saranno inevitabili: ogni elemento della rosa dovrà farsi trovare pronto, perché il Bologna non può permettersi cali di tensione proprio nel momento in cui la stagione entra nel vivo.
Le prossime due settimane rappresentano quindi un banco di prova decisivo. Oltre ai risultati, sarà fondamentale capire quanto potranno incidere i rientri di Miranda e Holm, la crescita di Rowe, la ritrovata verve di Dallinga e la fame di Castro.
Fonte: Il Resto del Carlino
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