Bologna FC
Lezioni di Italiano – Campionato con vista Europa: saggezza nell’abbondanza
Vincenzo Italiano, adesso, ha il gruppo completo prima squadra, così costruita da Giovanni Sartori. Da adesso in poi le valutazioni possono iniziare: ma la squadra è forte e merita di stare dove adesso è.
L’abbondanza per Vincenzo Italiano non è e non sarà mai un vero problema. E la dimostrazione della saggia gestione del suo gruppo squadra è che stasera, al 63′ di Milan-Fiorentina (per la cronaca 1 a 1), il Bologna è quinto, da solo. Non ci sorprende tutto ciò, perchè Vincenzo sa leggere come pochi i suoi giocatori, sapendo dare opportunità a tutti i suoi giocatori, anche quando meno ce lo aspetteremmo. E le prossime due settimane (5 partite in 15 giorni), porteranno all’estremo il concetto di rotazione, che gestirà con acume e saggezza. Fra l’altro oggi l’infermeria è vuota, perchè Ciro Immobile sta per rientrare in gruppo e tutti gli altri (per adesso e toccando ferro) stanno bene. E questo è veramente un bene, perchè ci sarà bisogno di tutti, al meglio, per gli sforzi che saranno tutti chiamati a fare, nelle prossime settimane.
Italiano crede nei suoi ragazzi
E il primo gol ne è l’espressione più autentica. Cross di Bernardeschi (recuperato alla causa, ma ancora con ampi margini di miglioramento fisico), colpo di testa di Odgaard (recuperato dopo un intervento quest’estate) e gol di Holm (rientrato da qualche settimana, dopo un’infortunio). Insomma tre giocatori che all’inizio campionato (qualche settimana fa, ndr) o non erano disponibili per infortunio erano in clamoroso ritardo di condizione. Ma Vincenzo, valorizzando tutti i suoi giocatori, crea chance ed opportunità per tutti, creando in ognuno di loro autostima.
Spostiamoci su Orsolini: tenuto giustamente in panchina (sara titolare contro lo Steaua) Riccardo entra al 59′ per dare il cambio a Bernardeschi. Due sgroppate delle sue e poi la sua classica azione: discesa sull’esterno e, in velocità, rientro al centro, con conseguente tiro: Caprile battuto. Quinto centro dell’attaccante ascolano, che castiga di nuovo il Cagliari e diventa, almeno fino a stasera, il nuovo capocannoniere della Serie A.
Una considerazione, in linea con quanto detto prima, sui due centrali di “giornata”, Heggem e Vitik: solo un paio di sbavature, un buon clean sheet e margini importanti di miglioramento, che creano speranze in prospettiva. Con Lucumi a riflettere in panchina, probabilmente in campo contro lo Steaua.
Ma Italiano non si ferma ai giocatori di movimento: Skorupski è in uno stato grazia? Facciamo giocare Ravaglia. E Federico, al di là di una incertezza sul gol annullato, sfodera una prestazione all’altezza, con tre interventi letteralmente salva risultato. E risponde presente al suo allenatore.
Stasera, qualunque sarà il risultato di San Siro, siamo quinti, solidi e da soli, alla settima giornata: classifica migliore degli ultimi 10 anni. E se Camarda non avesse insaccato al 99′ di Lecce-Bologna? Fateveli da soli i calcoli: noi, quella parola, scaramanticamente per adesso non la diciamo.
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