Lezioni di Italiano – Mancanza di rigore assoluto

Pareggiare a Firenze non per un rigore, ma addirittura per due dati contro, non può lasciarci indifferenti.  Se a questo aggiungiamo che il rigore non dato a Bernardeschi (secondo noi solare) da il la ad un’azione in fase di non possesso, dove arriva il secondo giallo di Holm, questo facciamo fatica ad accettarlo. Anche perchè è vero che siamo solo all’ottava giornata (e lo sottolinea lo stesso Niccolini), ma fino al 73′ eravamo quarti, una posizione da Champions League. E’ per questo che occorre che la classe arbitrale mantenga una linea uniforme nel giudicare gli stessi episodi, rigore o altro. Noi non lo mandiamo a dire.

Niccolini fino al rigore:«Oggi ci sono state due gare: fino al 70′ abbiamo dominato»

L’analisi dell’allenatore in pectore del Bologna è puntuale ed equilibrata:«Io penso che stasera sia stata una partita spettacolare: sono stati 70′ di gran calcio, c’è stato il gol cancellato per questione di millimetri e un possibile rigore a nostro favore. Comunque ci siamo difesi e ci è andata bene che abbiamo anche portato a casa un punto. Ovviamente dispiace perché essere a Firenze ed essere avanti 2-0 può fare sperare di portare a casa la partita.  Comunque finché siamo stati undici contro undici la partita è stata in gestione». Già la partita era in gestione, un pò quello che è successo a Bucarest, nei primi 35 minuti contro lo Steaua. Un Bologna che in trasferta non solo si fa rispettare,  ma addirittura fa la voce grossa e comanda, per gran parte della partita, il gioco. Questo fanno le grandi squadre, questo fanno le squadre che sono vincenti nel DNA. Arbitri permettendo.

Anche Fenucci non risparmia le parole

L’amministratore delegato del Bologna sull’episodio dubbio nei confronti di Bernardeschi è  chiaro e netto «C’è stata una grande prestazione della squadra che fino a quell’episodio stava dominando la partita. Non mi è piaciuto l’episodio e altre cose che sono successe, ma come sempre faccio questi interventi perché voglio essere utile. Nel tempo abbiamo cercato di codificare gli interventi fra VAR e campo. Non capisco perché ogni tanto il VAR intervenga e ogni tanto no. Può non essere il calcio che ci piace perché soprattutto sui falli di mano in area sta diventato uno sport diverso, ma se abbiamo accettato di codificare alcuni falli non capisco perché alcune coltre si intervenga e altre no». E’ un Fenucci sopra le righe, con classe,  ma determinato a non sottacere quanto accaduto.

…e parla da “Dirigente anziano”

Queste le sue parole: «È il mio trentesimo campionato e non mi vedete spesso venire qui a parlare di cose legate agli arbitri. Penso che come dirigente anziano di questo sistema ci si debba interrogare e se abbiamo deciso di mioverci sulla strada di codificare alcuni interventi da parte del VAR, quando succedono si deve intervenire in modo opportuno». Quel dirigente anziano ci rimbomba nelle orecchie ed equivale a “ne ho viste tante, ma mai come stasera”.

Anche la tifoseria del CBC si fa sentire

In un documento dal titolo “A chi da fastidio il Bologna?”anche il Centro Bologna Club fa sentire la sua voce. «Siamo molto curiosi di conoscere il motivo per il quale in certi ambienti il Bologna dia fastidio. E’ perchè i bilanci sono in ordine, quando la regola è l’opposto? E’ perchè con investimenti mirati e professionalità si costruiscono squadre che giocano a calcio, invece di maneggi di vario genere, con violazioni di regole finanziarie in vigore? Perchè si vede il Var intervenire per spingere l’arbitro al monitor solo per tutelare i soliti noti, solo per tutelare i soliti noti, come si è visto sia la settimana scorsa che sabato sera, mentre due falli in area viola sono stati ignorati?  Perchè manate in faccia ai giocatori rossoblù sono rimasti impuniti, mentre falli veniali vengono giudicati con un metro diverso se commessi dai nostri giocatori ? E’ gradita una risposta».
Staff tecnico, Dirigenza, Tifoseria: tutti arrabbiati, tutti a sottolineare cosa non ha funzionato questa sera. Perchè perdere il quarto posto per decisioni, quantomeno discutibili, non è cosa da passare sotto silenzio. Mai.

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