Bologna FC
Lezioni di Italiano – Sotto a chi tocca
Anche in Atalanta Bologna i ragazzi di Italiano hanno dimostrato tutta la loro capacità di gestire le partite, in qualunque campo esse siano.

Nella ghiacciaia del Gewiss Stadium, il Bologna ha riscritto un altro pezzettino di storia. Non cadete, però, nel tranello, imperante di un mondo social superficiale e negativo, che racconta di un Bologna che ha affrontata l’Atalanta 2. Le assenze di Scamacca, Scalvini, Lookman, Koussonou e Kolasinac possono essere, tranquillamente, compensate da Orsolini (migliore attaccante italiano per gol fatti), Ferguson, i convalescenti Cambiaghi, Aebischer e El Azzouzi. Senza contare che al 40′ del primo tempo anche Odgaard ha dovuto lasciare il campo per malanno ai flessori. Ma al Bologna, chiunque andasse in campo, lasciava la sua traccia, correndo fino al 94′, pressando come matti fino alla loro area. Chiedere, sempre sui social, ai supporters nerazzurri, che hanno riconosciuto la forza di questo Bologna, devastante e dominante.
Atalanta-Bologna, già l’anno scorso i rossoblù si imposero
Senza scomodare il passato, già nel precedente campionato il Bologna era stato corsaro al Gewiss Stadium (1 a 2). Al gol di Lookman del primo tempo, risposero prima Joshua Zirkzee, su rigore, poi Lewis Ferguson, pronto ad infilare Carnesecchi. Ma quel Bologna annoverava, oltre all’olandese, Alexis Saelemaekers e Riccardo Calafiori ed un Ferguson al culmine della sua forma. Quell’ 1 a 2 quindi non può essere paragonato all’arrembaggio di martedi sera scorsa. Un arrembaggio che, solo per imprecisione delle punte e dei centrocampisti (Dallinga, Pobega per ben 2 volte, Moro) non ha avuto punteggio più rotondo. D’altro canto, con uno Skorupski formato “Champions League”, le quattro o cinque occasioni dei bergamaschi sono state tranquillamente neutralizzate. Ma è stata la forza fisica messa in campo fino al triplice fischio, con pressing altissimi, raddoppi su tutti i portatori di palla avversari, che ha permesso di portare a casa l’accesso alla semifinale di Coppa Italia.
Il Lecce, gli infortuni e la forza del Gruppo Squadra
La foto di copertina dell’articolo è l’ennesima dimostrazione della coesione dell’intera rosa che, sulle ali dell’entusiasmo, sta volando verso la zona Europa, con grande consapevolezza dei propri mezzi.
Domenica alle 18 si va a far visita al Lecce, senza Ferguson, Orsolini e Odgaard e con Aebischer, El Azzouzi e Cambiaghi che stanno recuperando la migliore forza fisica. Ma questa squadra, in ogni suo componente, sa dare il proprio contributo per l’obiettivo finale; così chiunque giochi, risulta sempre o quasi sempre determinante. Perchè tutti i giocatori e i componenti dello Staff Tecnico hanno chiaro quell’obiettivo, che anche quest’anno inizia con la E. Maiuscola se possibile.
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