Bologna FC
Massimo Pessina e la mano de Dios
Il classe 2007 ha dovuto alzare il livello nel momento del bisogno, in un pomeriggio magico
Si è scritto e parlato tanto, specialmente negli ultimi giorni, di Massimo Pessina. Eroe improvvisato, futuro pilastro, atto di coraggio e fiducia di mister Italiano, il classe 2007 si è lanciato nella mischia quando meno se lo aspettava. Che cosa avrà pensato, che avrà provato il nostro giovane protagonista in quei pochi minuti? Difficile a dirsi. Sicuramente un mix di garra, determinazione e, probabilmente, paura. Ma quella buona, intendiamoci. Quella che tiene alta la tensione per novanta minuti e non ti fa sbagliare.
Massimo Pessina durante Bologna-Napoli (2-0) (© Damiano Fiorentini per 1000cuorirossoblu)
Aiuto da casa
Certo, un grande aiuto lo ha fornito il Dall’Ara. Ogni giocata di Pessina si trasformava in un boato, in una festa, con tutti i tifosi in visibilio. E Massimo, garra e pancia, non ha sbagliato. Era il suo momento. Perché quando qualcosa di più grande bussa, neanche tu lo sai. Semplicemente, i bei momenti arrivano, impossibili da gestire. Nel bene e nel male.
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