Bologna FC
Italiano, è tempo di scelte: come riaccendi la fiamma del tuo Bologna? (Stadio)
A San Siro il Bologna sembra essersi smarrito: dopo il gol del Milan, una reazione mai arrivata. Adesso per Italiano è l’ora di preparare la svolta…
Un Bologna difficile da riconoscere. È questa la sensazione che ha lasciato la squadra di Vincenzo Italiano dopo la notte di San Siro, dove contro il Milan è scesa in campo una versione sbiadita e lontanissima da quella che il tecnico rossoblù ha sempre predicato. Niente ritmo, poca aggressività, scarsa intensità. Una squadra piatta, senza fame, incapace persino di arrivare al tiro: la fotocopia sbiadita di ciò che dovrebbe essere.
Milan-Bologna è una sconfitta insidiosa
Nicolò Cambiaghi crediti Bologna Fc
Perdere a Milano non è certo uno scandalo. Ma il modo in cui è arrivata la sconfitta fa riflettere. Il Bologna è caduto nella trappola di un Milan pragmatico, che ha concesso il possesso palla quasi per invito, fiducioso che i rossoblù avrebbero fatto la partita “alla Italiano”. Ma non è accaduto. Il regalo più grande lo hanno fatto loro, lasciando campo libero a Luka Modric. Lo storico campione ha letto con anticipo la giocata di Saelemaekers, ha macinato quaranta metri palla al piede e ha concluso senza trovare opposizione. Fabbian? Perso in mezzo al campo, come se fosse altrove. E con lui un Bologna intero, spettatore non pagante di una recita da cui avrebbe dovuto essere protagonista. Ancora più preoccupante, poi, è stata l’assenza di reazione dopo quel gol: segnale di una squadra mentalmente fragile.
Le parole (e i silenzi) di Italiano
Vincenzo Italiano nell’ultima sfida contro il Genoa crediti Damiano Fiorentini
Italiano nel post-partita ha scelto toni pacati, difendendo in pubblico i suoi uomini. Ha sottolineato la differenza di rendimento tra primo e secondo tempo, ma non ha usato parole dure. Eppure, dietro le porte chiuse dello spogliatoio, il discorso è stato ben diverso: lì l’allenatore non ha risparmiato critiche, rimarcando l’atteggiamento sbagliato e la superficialità mostrata. Perché il problema non è solo tecnico, ma soprattutto mentale: mai una squadra davvero concentrata avrebbe portato a subire un gol come quello di Modric.
La sfida che attende il Bologna
Il lavoro da fare è tanto, e Italiano lo sa. Alla ripresa degli allenamenti, il tecnico affronterà questi aspetti, probabilmente con toni più diretti rispetto a San Siro. Perché la stagione sta entrando nel vivo: da questa settimana iniziano le partite ogni tre giorni, e nessuno può permettersi distrazioni. La filosofia di Italiano è una e questa rimane: solo rispettando i suoi principi il Bologna potrà crescere e dare fastidio alle grandi.
Il paragone con l’anno scorso torna spontaneo: anche allora l’avvio non fu brillante, ma c’era l’alibi dell’insediamento del nuovo tecnico. Oggi, invece, il contesto è diverso. La domanda da porsi è un’altra: questa squadra soffre per una condizione fisica ancora approssimativa o perché ha già la pancia piena? Nel primo caso, basta pazienza. Nel secondo, sarà compito di Italiano rimettere tutti in riga, anche a costo di spedire in panchina chi pensa di poter vivere di rendita.
Perché il Bologna non può permettersi di smettere di essere il Bologna.
Fonte: Stadio
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