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Bologna FC

Una lezione stellata

Milan-Bologna, pur essendo stata una partita sanguinosa, potrebbe essere una lezione importante per i futuri rossoblu

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Vincenzo Italiano, Bologna-Napoli (© Damiano Fiorentini)
Vincenzo Italiano, Bologna-Napoli (© Damiano Fiorentini per 1000cuorirossoblu)

Il Bologna di ieri è una squadra che ha dimostrato di avere ancora qualcosa da imparare. Contro un Milan in difficoltà e fuori dai giochi europei (sempre se la Coppa non dirà il contrario), i rossoblu vincendo potevano stabilirsi tra il quarto e il sesto posto, a seconda dei risultati del weekend. Atalanta-Roma e Lazio-Juventus, per molti, rappresentavano non solo una golosissima occasione, ma anche uno degli ultimi rintocchi della campana, visto il numero esiguo di gare a disposizione. Dunque questo passo falso, per i più catastrofici, potrebbe essere una tragedia.

Il laboratorio di Einstein

Ma, per il modo in cui il risultato della trasferta milanese è arrivato, questa gara vorrà dire tantissimo nella costruzione del Bologna durante i prossimi anni. La squadra, per quanto ben strutturata, è “solo” il punto di partenza del progetto, ricco di gioventù e talento ma che deve ancora fare esperienza. E si è visto nel momento in cui serviva gestire il vantaggio, o aumentarlo se possibile, per restare in vista Champions. Non è andata così, ma forse, anche se oggi risulterebbe difficile da concepire, va bene. Va bene perché dalle ferite più grandi si cresce e si diventa una squadra migliore e soprattutto perché, dopo l’exploit, un anno di adattamento al livello i rossoblu lo meritano. Ora tutti considerano la squadra di Italiano una big, e non è facile conviverci.

Riccardo Orsolini (© Bologna FC 1909)

Riccardo Orsolini (© Bologna FC 1909)

De Italiano

C’è da dire che, comunque vada la stagione, con un allenatore nuovo il Bologna era in zona Champions fino a poche giornate dalla fine del campionato. Che cosa sia successo oggi non lo sappiamo, forse la squadra si è rilassata un pò, come dice De Silvestri. Ma è proprio da questa distrazione che bisogna risalire e crescere. Perché c’è una finale e perché, non dimentichiamolo, l’appuntamento con la storia è mercoledì.
Comunque vada, questa resterà una stagione positiva, visto che nessuno si aspettava la conferma dei felsinei ad un livello così alto. Il gruppo ha smentito tutti, e siamo solo all’inizio di un ciclo: anche l’Atalanta, prima di stabilizzarsi, non andava ogni anno in Champions. E guardate dove si trova ora.

Fonte: il Resto del Carlino, Gianmarco Marchini

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1 Commento

1 Commento

  1. Marco

    10 Maggio 2025 at 14:33

    Purtroppo si rischia di rimanere fuori da ogni coppa Europea,dopo aver giocato ottime partite.Spero tanto di sbagliare,ma ho paura che la finale di coppa Italia,dopo pochi giorni dopo, la trasferta a Firenze ci lascino l’amaro in bocca.Auguri al mio Bologna.Forza ragazzi!!!!!

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