Bologna FC
Miroslav Tanjga: «Un pregio di Orsolini? Non ha mai avuto paura, un posto per lui si trova sempre»
Parla l’ex vice-allenatore di Sinisa Mihajlovic: «Orsolini è un giocatore da Nazionale. Se mi manca Sinisa? A volte gli parlo ancora…».

In un mondo in cui nessuno vuole essere Robin, per citare qualche verso di Cesare Cremonini, uno su tutti ha deciso di esserlo: Miroslav Tanjga, il leader silenzioso del Bologna di Sinisa. Vice-allenatore dell’amico fraterno, compagno di sfide a biliardo in cui chi perdeva doveva pagare la cena. Oggi, a La Gazzetta dello Sport, ha rievocato qualche vecchio ricordo e, in particolare, ha parlato di Riccardo Orsolini. Il numero 7 del Bologna, infatti, è cresciuto a Bologna al fianco di Tanjga, che oggi dice: «Orsolini ha avuto sempre un grande pregio: non ha mai avuto paura».

Riccardo Orsolini (©Damiano Fiorentini)
L’intervista a Miroslav Tanjga, vice-allenatore del Bologna di Mihajlovic
Miroslav, quanto è cresciuto Orsolini che lei, da vice di Mihajlovic, ha allenato per tanti anni? – «È maturato tanto e ha avuto il grande pregio di crederci, di insistere, di essere sempre pronto a fare qualcosa. Sa come dicevamo noi? Che un posto per uno come Orsolini si trova sempre. Poi ogni tanto andava anche in panchina, ma non ne faceva una questione drammatica. Accettava. E poi, che subentrasse o dalla partita dopo, ripartiva più forte».
Su cosa insistevate, lei e Sinisa, per farlo migliorare? – «Sulla continuità di rendimento. Ma lui ha avuto sempre un grande pregio: non ha mai avuto paura. Ha sempre avuto il sorriso, ha guardato sempre le partite come se potesse combinare qualcosa di bello. E spesso belle cose le combinava».
Oggi parliamo di un ragazzo di 28 anni, ormai maturo e definito – «Però spero che il suo sorriso non lo perda mai. Orsolini è un giocatore da Nazionale».
Orso ci prova a bussare alla telecamera, ma il ct Spalletti non è ancora dell’idea di chiamarlo – «Ho visto il gol che ha fatto all’Inter. Strepitoso. Bellissimo. Riccardo ha soprattutto una cosa: è un bravo ragazzo e con le brave persone si trova sempre un dialogo».
Parlavate molto con lui? – «Sempre, apertamente e con massima libertà. Lui diceva le proprie e Sinisa le sue. Dopo quasi dieci anni di Serie A, ha certamente trovato l’equilibrio giusto perché, poi, si è sempre allenato bene».
Miro, domanda inevitabile: quanto le manca l’amico fraterno Sinisa? – «Ci penso ogni giorno e ogni giorno mi manca. Vado al campo ad allenare e penso a lui. Anche quando eravamo lontani, ci sentivamo sempre al telefono. A volte gli parlo ancora...»

Sinisa Mihajlovic (©Damiano Fiorentini)
(Fonte: Matteo Dalla Vite – La Gazzetta dello Sport)
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Gabriele Marchesini
30 Aprile 2025 at 12:31
Bellissimo ricordo e considerazioni su Orso. Sinisa resterà sempre nei nostri cuori